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San Costantino Albanese diventa «Il borgo dei suoni» con la Scuola Internazionale di Etnografia Audiovisuale

 
Redazione online

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San Costantino Albanese diventa «Il borgo dei suoni» con la Scuola Internazionale di Etnografia Audiovisuale

Dal 21 luglio al 3 agosto registi e studiosi da tutto il mondo per raccontare la vita di una comunità arberesh. In programma anche eventi aperti al pubblico

Lunedì 21 Luglio 2025, 11:38

San Costantino Albanese si trasforma per due settimane in un laboratorio creativo e culturale a cielo aperto. Dal 21 luglio al 3 agosto 2025 prende il via la Scuola Internazionale di Etnografia Audiovisuale, parte del progetto “Il borgo dei suoni”, che vedrà arrivare nel piccolo centro della Val Sarmento registi, antropologi, documentaristi ed etnomusicologi di fama internazionale, pronti a confrontarsi con le tradizioni, la cultura e la vita quotidiana della comunità arberesh ai piedi del Pollino.

Dodici filmmaker selezionati da ogni parte del mondo parteciperanno a un’intensa Summer School fatta di lezioni, seminari e laboratori pratici, culminando nella realizzazione di prodotti audiovisivi e installazioni multimediali che offriranno nuovi sguardi sul territorio, la sua identità e le sue trasformazioni.

Tra i docenti spiccano nomi come Pat Collins, regista e sceneggiatore irlandese autore di oltre 30 film, Magali De Ruyter, antropologa e musicista dell’Università di Parigi VIII, e Steven Feld, artista e studioso noto a livello internazionale per i suoi lavori in Ghana, Papua Nuova Guinea e, più recentemente, in Basilicata. Accanto a loro anche diversi docenti italiani provenienti da università e istituti di ricerca.

Il programma pubblico della Scuola prevede anche una rassegna serale di proiezioni, tutte alle 21.30 nel cortile della Chiesa Parrocchiale, con la presenza degli autori:

  • 21 luglio: Materiali d’archivio su San Costantino Albanese

  • 22 luglio: Pat Collins, Pilgrim e Silence

  • 24 luglio: Pat Collins, That They May Face the Rising Sun

  • 27 luglio: Rosella Schillaci, Vjesh/Canto

  • 29 luglio: Steven Feld, JC Abbey, Ghana’s Puppeteer

  • 3 agosto: Gianluca e Massimiliano De Serio, Canone effimero

Inoltre, il 2 e 3 agosto presso la Casa Parco, sarà possibile assistere alla presentazione dei lavori realizzati dai filmmaker durante la Scuola.

Grande l’entusiasmo del sindaco Renato Iannibelli, che ha fortemente voluto il progetto: “Credo che nella valorizzazione coerente delle nostre tradizioni sia contenuta anche una promessa di futuro, una possibilità di sviluppo che dobbiamo perseguire con determinazione. Siamo pronti ad accogliere con calore gli esperti e i filmmaker: sono certo che lasceranno una testimonianza preziosa della nostra comunità”.

La Scuola è promossa da Squilibri in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano (LEAV – Laboratorio di Etnografia Audiovisuale), l’Università di Cagliari e il Granada Center for Visual Anthropology dell’Università di Manchester. Il tutto rientra nel più ampio progetto “Il borgo dei suoni”, promosso dal Comune di San Costantino Albanese con il sostegno della Regione Basilicata e il supporto di partner italiani e internazionali.

E non finisce qui: subito dopo, dal 9 al 22 agosto, la seconda edizione del festival “Suoni di minoranza” animerà il borgo con concerti e spettacoli dedicati alle musiche delle minoranze linguistiche italiane. In cartellone anche due nomi di grande rilievo: Enzo Gragnaniello (13 agosto) ed Enzo Avitabile con i Bottari di Portico, per un’estate in cui le radici diventano protagoniste e si fanno racconto sonoro del presente.

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