POTENZA - In prima battuta ha ottenuto il 40,6% (15.416 voti) e nel ballottaggio con Vincenzo Telesca punta a raccogliere il testimone del sindaco Guarente e proseguire la guida del centrodestra a Potenza.
Francesco Fanelli (Lega), come ha vissuto i giorni dal primo turno ad oggi?
“Tra la gente come ho sempre fatto. Ho incontrato tantissime persone e riscontrato tanto entusiasmo e fiducia. Questo mi stimola tanto e conferisce una grande responsabilità”.
Quali sono le richieste che sta recependo di più dalla gente in questa campagna elettorale?
“La gente vuole essere ascoltata e coinvolta. La mia amministrazione vedrà i cittadini protagonisti”.
Non sono mancate le polemiche su di lei da assessore regionale uscente alla sanità. Ritiene che si sia discusso abbastanza della città?
“Fin dall’inizio siamo stati gli unici a parlare di temi e progetti. Siamo stati vessati da bugie e attacchi infimi. Con i fatti e con le carte in mano abbiamo smascherato le tante bugie campate in aria”.
Qualità e aspetti che “invidia” di Telesca e del centrosinistra ?
“Difficile trovarla. Gli avversari veri sono De Filippo, Santarsiero, Falotico, Speranza e Margiotta. I potentini già li hanno confinati una volta. Non temiamo chi ha causato due dissesti finanziari di cui paghiamo ancora i danni”.
Famiglie, giovani e anziani. Cosa dice a ciascuno di loro per farla votare?
“Nessuno indietro. Potenza deve essere unica e unita. Per le famiglie abbatteremo i costi delle mense, per i giovani prepareremo una calendarizzazione annuale degli eventi e daremo spazi aggregativi dal recupero degli edifici abbandonati. Agli anziani, ottimizzeremo il TPL con corse più frequenti a copertura urbana e aree rurali, collaboreremo per la gestione del verde pubblico”.
L’elezione di Guarente nel 2019 aveva visto ottimi numeri anche nelle contrade. Si ricevono umori contrapposti dai residenti. Ritiene che si sia amministrato bene?
“Potenza ha 500km di strade per 68mila abitanti. Amministrare un’area così vasta è complesso, ma lo faremo. Nelle aree rurali interverremo subito con nuove strade, stop al conferimento selvaggio con nuova raccolta differenziata porta a porta, illuminazione e videosorveglianza per più sicurezza”.
Il centro storico sconta scarsa appetibilità commerciale, eppure sta per aprire un noto marchio di fast food. Come lo immagina?
“Il centro deve tornare a vivere. A via Cavour, con il nuovo ingresso al centro, potenzieremo tutti gli impianti di risalita con un piano di efficientamento energetico che ridurrà i costi per aumentare gli orari di apertura. Insieme alla regione valuteremo di spostarvi uffici e aprire sportelli pubblici. Studieremo sgravi per le attività commerciali”.
Il centrodestra si presenta compatto agli appuntamenti elettorali, le amministrative a Potenza non sono da meno, è un reale valore aggiunto?
“Siamo una squadra, fieri dei candidati, liste e simboli. Gli altri si sono vergognati dei loro simboli, nascosti dietro il civismo e solo dopo il ballottaggio usciti allo scoperto con tutti i padrini politici. Noi mettiamo la faccia, gli altri poltrone e interessi personali”.
Priorità e primo provvedimento da sindaco?
Cinque priorità: “Riorganizzazione della macchina organizzativa per un lavoro e servizi all’utenza di alta qualità, avvio dell’iter per un nuovo piano regolatore che dia alla città identità, sviluppo organico e sinergico, programmazione per strade nuove e illuminazione pubblica, decoro urbano con piano di manutenzione ordinaria del verde pubblico e recupero edifici fatiscenti o abbandonati, infine, risoluzione della questione Cip-Zoo una volta per tutte”.