POTENZA - Il decollo dell’economia circolare basata sul ciclo dei rifiuti si arena, per il momento, in Basilicata, per la mancanza di impianti di compostaggio della frazione umida della raccolta differenziata. I Comuni sono costretti a conferire l’umido fuori regione, con sensibile aggravio dei costi. Nonostante la mancanza di impiantistica pubblica, non si incentiva neppure quella privata.
Almeno questo è quanto denuncia la Teknoservice, azienda torinese del settore attiva anche in Puglia e Basilicata, che parla di «anomalie gestionali».
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