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Potenza, 900 video per imparare a fare il terrorista: arrestato macedone

 
Redazione online

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carabinieri Ros

Durante le perquisizioni dei Ros sono state trovate nella sua casa dei droni, abbigliamento militare e un cellulare con numerosi video di propaganda jihadista

Martedì 10 Luglio 2018, 11:52

17:32

POTENZA - I Carabinieri dei Ros hanno arrestato Agim Miftarov, un macedone di 29 anni in provincia di Potenza accusato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo internazionale. Durante le perquisizioni sono state trovate nella sua casa dei droni, abbigliamento militare e un cellulare, nel quale sono state trovate, oltre a numerosi video di propaganda jihadista, ricerche su tecniche di autoaddestramento, in particolare con l’uso di droni commerciali armati e realizzazione fai da te di pistole taser. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Miftarov svolgeva l'attività di boscaiolo e viveva in un appartamento a Tolfa, in provincia di Viterbo. Il 29enne si trovava ospite del Centro di Permanenza per il Rimpatrio nel Potentino, dove era stato condotto il 27 aprile scorso a seguito delle perquisizioni dei carabinieri nella sua abitazione in provincia di Viterbo.

L’uomo non aveva vita sociale e viveva come un eremita, tanto d'aver sviluppato una sorta di terrore nei confronti delle forze dell’ordine: temeva infatti possibili perquisizioni da parte dei carabinieri al punto da evitare di presentarsi al pronto soccorso dopo essersi procurato una ferita con un’ascia. Gli inquirenti hanno, inoltre, accertato che il 29enne ha cercato di acquistare armi via internet e ha pubblicato sul web una serie di foto con la bandiera dell’Isis. Sui social network aveva circe 4 mila contatti tutti legati in qualche modo al mondo dell’estremismo islamico e aveva visto circa 900 video attraverso i quali si istruiva per modificare armi o acquisire tecniche di addestramento, oltre a stabilire contatti con soggetti radicalizzati in Siria. 

Per il gip Anna Maria Gavoni sussisteva l'imminente pericolo di attentato. Come scrive nell’ordinanza di custodia cautelare: «La gravità ed attualità dei fatti fa ritenere imminente e concreto il pericolo che dalle condotte dell’indagato scaturissero reati ancora più gravi quale quello di porre in essere un attentato attesa l’azione di auto addestramento compiuto». 

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