MATERA - Immagini che testimoniano un tempo che fu. E non solo. Vita quotidiana nei Sassi alcuni decenni fa, personaggi illustri e attrici dei primi film girati negli antichi rioni, gente comune. Rosario Genovese con la sua inseparabile macchina fotografica è stato il testimone e, con i suoi scatti, ha immortalato momenti che sono giunti fino a noi non solo dalle pagine della Gazzetta, della quale era il fotografo ufficiale. Ora segue quel percorso suo figlio Antonio. Ma, non si dimentichi la figura di Marisa Antonucci, rispettivamente loro moglie e madre, scomparsa lo scorso luglio, fotografa a sua volta e parte attiva nel lavoro del compagno di vita. Foto di grande importanza, quelle dell’Archivio Genovese, che oggi trovano spazio in un calendario per il 2023 realizzato dall’associazione “Lino Perrone”, in collaborazione con l’Associazione B&B Matera e l’Associazione Basilicata Mozambico Odv. Si intitola “MATER Matera – La parola più bella sulle labbra dell’umanità”, per sostenere anche quest’anno il centro multimediale “A Mundzuku Ka Hina”, la scuola-laboratorio per i giovani che sopravvivano nella discarica di Maputo in Mozambico. Un progetto del quale fu responsabile e suo cuore pulsante il compianto Roberto Galante.
Il calendario sarà presentato oggi alle 18.30 a Matera nell’Open Space Basilicata di piazza Vittorio Veneto. Interverranno con racconti ed aneddoti Pasquale Doria, Eustachio Nicoletti, Maurizio Camerini e Massimo Lanzetta. Presenta la serata Sergio Palomba.