Rinviata l’elezione del presidente del Consiglio comunale. L’uscita dall’aula di una parte dell’ opposizione ha fatto venir meno il numero richiesto dal regolamento per procedere alla votazione, anche questa volta un solo candidato, il consigliere di Fratelli d’Italia Augusto Toto (nella foto di Genovese al centro). In apertura della seduta, la comunicazione della cessazione dalla carica di consigliera comunale di Stefania Draicchio (Forza Italia) di recente nominata assessore, e il subentro al suo posto di Pasquale Niglio.
La surroga però è stata contestata dai consiglieri di opposizione che hanno sottolineato come “il passaggio avrebbe dovuto precedere la conferenza dei capigruppo”, sollevando dubbi “sulla correttezza procedurale”. Da qui la richiesta di sospensione avanzata dal consigliere Domenico Bennardi (M5S), poi respinta dalla maggioranza. Una decisione che ha portato i gruppi di minoranza ad eccezione dei consiglieri Domenico Schiavo BCC e Francesco Paolo Grieco Periferie per Matera ad abbandonare l’aula, e di conseguenza al rinvio dell’elezione del presidente alla prossima seduta. Parla di “grave irresponsabilità della minoranza” il consigliere comunale Vito Sasso (Fratelli d’Italia). “L’opposizione, o meglio parte dell’opposizione – dice- ha scelto di ostacolare un passaggio istituzionale fondamentale per il corretto funzionamento dell’assemblea democratica. Questa scelta non solo denota un atteggiamento ostruzionistico fine a sé stesso, ma rappresenta anche un evidente disprezzo per le regole basilari della dialettica democratica e per il mandato conferito dai cittadini”. Il consigliere Marco Bigherati (Nicoletti Sindaco per Matera Capitale) accusa l’ opposizione di “fuga per un capriccio politico”.
“Nel momento in cui si sarebbe dovuto accogliere il nuovo consigliere comunale Niglio- dice- i gruppi di opposizione hanno deciso di abbandonare l’Aula, impedendo così la prosecuzione dei lavori e il passaggio al punto successivo relativo all’elezione del presidente del Consiglio comunale. Gli stessi che, per settimane, hanno accusato la maggioranza di essere “ferma” e “senza guida”, oggi hanno scelto di bloccare il regolare svolgimento del Consiglio Comunale, anteponendo logiche di contrapposizione e tatticismi alla responsabilità verso la città”. Dalle fila dell’opposizione, il consigliere Angelo Raffaele Cotugno (Gruppo Misto Matera) parla di “arroganza dei numeri e non rispetto delle regole”. “Che qualcuno dopo quanto successo in Consiglio Comunale – rimarca- possa tacciare la opposizione di irresponsabilità, quel qualcuno probabilmente in questi mesi di consiliatura o si è distratto oppure era volutamente dormiente”. rimarca, prosegue poi spiegando che la sospensione richiesta, poi respinta dalla maggioranza, “sarebbe stata utile per un confronto aperto sulla condivisione circa la discussione dei punti all’ordine del giorno.
La destra di governo invece ha voluto far pesare la logica dei numeri costringendo l’ opposizione ad abbandonare l’aula. Le regole vanno rispettate e non calpestate” Per il consigliere Domenico Bennardi (M5S), “il tentativo della maggioranza di distogliere l’attenzione dalle proprie, oggettive, difficoltà politiche e numeriche, accusando l’opposizione di irresponsabilità o di “fuga per un capriccio politico“, è l’ennesima riprova di un approccio alla gestione della città improntato al vittimismo e alla strumentalizzazione”. L’uscita dall’aula- ribatte- “non è un atto di ostruzionismo fine a sé stesso, ma la dimostrazione lampante che la maggioranza del Sindaco Nicoletti non ha ancora raggiunto una stabilità e una coesione sufficienti per governare con serenità, né per garantire la dovuta rappresentatività all’intera assemblea”.