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Matera, l'Unione inquilini all'attacco: «Case popolari, bando da correggere»

 
Donato Mastrangelo

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Donato Mastrangelo

Case popolari a Matera

Il segretario provinciale Fortunato Martoccia evidenzia le storture «che potrebbero penalizzare, nella redazione delle domande, numerose famiglie»

Mercoledì 02 Novembre 2022, 13:33

MATERA - La questione sull’emergenza abitativa, quanto mai di attualità, continua a tenere banco anche nella città di Matera e nelle ultime ore giunge la contestazione su un bando della locale Amministrazione che presenterebbe anomalie significative che potrebbero penalizzare, nella redazione delle domande, numerose famiglie in attesa di ricevere un alloggio.

Un bando che presenterebbe errori sostanziali a scapito soprattutto delle fasce più fragili e che dovrebbe quindi essere ripresentato apportandovi le opportune modifiche.

È quanto sostiene Fortunato Martoccia, il segretario provinciale dell’Unione Inquilini di Matera.

«Il bando di Edilizia Sovvenzionata (Edilizia Residenziale Pubblica) per la città di Matera pubblicato il 1° ottobre 2022 - dichiara Martoccia - risulta viziato. Possibile che tra Enti affermati per la gestione di bandi di case di Edilizia Residenziale Pubblica, Ater e Comune di Matera possano fare degli errori così elementari se non banali? Beh, io non credo! Si è stati per troppi anni abituati a gestire a proprio piacimento le regole per la gestione pubblica, e ormai, non ci si cura neanche più delle apparenze. D’altronde ci si chiede: l’Amministrazione comunale e l’opposizione esistono? Il sindaco Bennardi quando avrà finito di restare dentro la campana di vetro e apparire in vetrina? Lo invitiamo a venire fuori con gli assessori al Patrimonio e alle Politiche sociali e respirare l’aria reale insieme all’Ater che non è da meno per le responsabilità di questo obbrobrio. Possibile che nessuno abbia letto il bando? Io credo - dice l’ esponente dell’Unione Inquilini Matera - che l’abbiano letto benissimo visto che prima qualcuno lo ha scritto. Un bando che nasconde trappole a danno delle categorie deboli. Leggendo il bando, dice testualmente al punto e): “reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore a 14.409,31 – per reddito annuo complessivo del nucleo familiare si intende la somma dei redditi complessivi di tutti i componenti il nucleo familiare stesso risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi.” Per intenderci, il bando è stato pubblicato il 1° ottobre 2022 e la scadenza dei 730/2022 anno di imposta 2021 era il 30 Settembre 2022 quindi vanno comunicati nella domanda delle case popolari i redditi 2021. Verificando i moduli della domanda, nella compilazione c’è scritto letteralmente al punto e): che nell’anno 2020 il proprio nucleo familiare ha conseguito i seguenti redditi complessivi. Avendo sollevato inizialmente il problema al Prefetto dott. Sante Copponi, il quale, constatato l’errore e con molta comprensione mi suggerisce di sollevare il problema al responsabile del Comune di Matera e che sicuramente con celerità avrebbe provveduto a risolvere. Ho esposto il problema al responsabile firmatario del bando, il dirigente del Servizio Patrimonio Ing. Giuseppe Gaudiano il quale, inizialmente rifiutava anche di ascoltare il problema e poi avendo capito la gravità della cosa, mi riceveva e verificato il problema e ammesso l’errore, riferiva che avrebbe dovuto provvedere immediatamente a fare la correzione e pubblicizzare il tutto immediatamente attraverso giornali e le televisioni locali, in tal modo da informare i cittadini che spendono soldi e tempo, e in molti casi si illudono di poter avere una casa popolare adatta alle loro esigenze economiche.

Le risposte che hanno anche dato “non ti preoccupare, eventualmente faremo una ulteriore richiesta documentale durante le verifiche”! E il bando perché è stato pubblicato? A che serve? La vera domanda resta. Quando chiariranno l’enigma? Sono già scritti gli assegnatari? In breve: devono immediatamente correggere il bando e, se necessario prolungare i tempi della domanda e dare modo subito a chi ha inviato in un modo o l’altro la domanda corretta o errata. Spero che si possano tenere accesi i riflettori su questa vicenda, che in ogni caso - conclude il segretario Martoccia - l’Unione Inquilini di Matera non lascerà correre».

«Il bando - dichiara il sindaco Domenico Bennardi - è stato condiviso con l’Ater nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti. Ci siamo quindi confrontati con l’Ater seguendo le indicazioni di quanto stabilito dalla legge. L’Unione Inquilini sostiene che occorreva considerare l’anno 2022 ai fini della dichiarazione dei redditi ma in realtà questo non è possibile in quanto ci sono cittadini che fanno la dichiarazione dei redditi anche negli ultimi mesi dell’anno, a novembre ad esempio. Dovendo però espletarsi il bando prima - conclude Bennardi - bisognava considerare per forza l’anno precedente».

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