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Matera, vacanze ai tempi del Covid: tamponi veloci per i turisti

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Matera, vacanze ai tempi del Covid: tamponi veloci per i turisti

Per processare i test a disposizione tre macchinari disponibili a Matera ma non si esclude di noleggiarne altri

Venerdì 22 Maggio 2020, 11:00

MATERA - Oasi senza contagi, territori «Covid free». La prima regione a partire con una campagna marketing su un soggiorno «sicuro» è stata l’Umbria. La Basilicata, invece, sta ancora attendendo, ma a suo favore avrà un elemento in più, oltre la sicurezza sul fronte dei contagi: quello di sottoporre al tampone per il Covid i turisti che arriveranno per il loro soggiorno in terra lucana. L’idea lanciata dal capogruppo della Lega in Regione, Tommaso Coviello è diventata un impegno concreto a cui la Regione sta lavorando. La task force sull’emergenza coronavirus, infatti, sta mettendo a punto il piano sullo screening che riguarderà i turisti che sceglieranno la Basilicata per le loro vacanze.

Il progetto è molto semplice e parte dall’idea che chi viene in vacanza in una cittadina lucana è sottoposto al test sul Covid, la cui risposta sulla positività o meno arriverà in 40 minuti. Nel dettaglio, secondo il progetto della task force all’ingresso di ogni località turistica verranno realizzati dei punti di controllo (da definire ancora se ad essere sistemate saranno tende pre triage o mezzi con a bordo Unità Covid). In questi centri i turisti verranno fermati e sottoposti al tampone. I test verranno processati in 40 minuti e se negativi i vacanzieri potranno raggiungere gli alberghi per il soggiorno. Un lavoro capillare dunque. Un lavoro utile per evitare che eventuali positivi diffondano il virus. Questo anche se non sarà certo facile processare tanti tamponi in un giorno solo. Un dettaglio quest’ultimo che è proprio al centro del piano della task force che starebbe valutando, al momento, due schemi. La prima è quello di impiegare i 3 macchinari presenti nell’ospedale di Matera (uno utilizzato già durante l’emergenza ed altri due individuati recentemente tra gli apparecchi custoditi nei depositi) affiancando ad essi un macchinario da noleggiare oppure acquistare altri due macchinari da poter utilizzare. In entrambi i casi, però, l’idea è di processare non meno di 27 tamponi ogni 40 minuti. Numero che moltiplicato per nove ore di lavoro porta al 243 tamponi a macchinario. Numero che a sua volta moltiplicato per macchinari che riescono a processare anche 700 tamponi al giorno, consente di arrivare ad un numero giornaliero sostanzioso.

Insomma, una cifra congrua che consentirebbe di tenere sotto controllo l’eventuale diffusione del contagio e di far trascorre la stagione estiva senza eccessive preoccupazione. La decisione definitiva sullo schema sarà presa nei prossimi giorni, ma di certo ad essere stabilito è lo stanziamento finanziario: un milione di euro. Somma che, però, potrebbe variare in base al numero dei turisti che sceglieranno la Basilicata per le vacanze.

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