Sabato 06 Settembre 2025 | 18:56

Covid 19, negli stabilimenti pugliesi e lucani di Natuzzi si producono mascherine

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

La sfida di Natuzzi: «Un licenziatoper ogni lavoratore reintegrato»

Firmato un accordo quadro con i sindacati sulla sicurezza

Sabato 18 Aprile 2020, 17:57

18:00

Nello stabilimento di Ginosa (Taranto) la Natuzzi - azienda leader nel settore divani, poltrone, mobili e complementi d’arredo - ha avviato la produzione di mascherine chirurgiche «valide sia per il personale medico-sanitario sia per la popolazione». La società ha sottoscritto ieri un accordo quadro sulla sicurezza e per il contrasto alla diffusione del coronavirus con i sindacati nazionali e territoriali di Puglia e Basilicata.

In particolare, nello stabilimento di Laterza (Taranto) sarà effettuato il taglio dei tessuti idonei per le mascherine che saranno poi cucite e imbustate a Ginosa. L’azienda ha inoltre comunicato che nello stabilimento di Santeramo in Colle (Bari) saranno realizzati circa 600 prototipi «per soddisfare le Fiere previste per il mercato asiatico».

All’ingresso, a tutto il personale sarà misurata la temperatura. L’ambiente di lavoro è in linea con le norme di sicurezza contro il Covid, gli operatori usano i dispositivi di sicurezza necessari per le misure di prevenzione e sicurezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)