La polizia di Matera ha arrestato un 37enne, Michele De Fino, residente a Palazzo San Gervasio ma con domicilio nel capoluogo, per revenge porn. La misura è scaturita dalla denuncia di una donna di un comune della provincia di Matera. L'uomo, con precedenti, non aveva accettato la fine della loro relazione dopo due anni, e l'aveva molestata e minacciata provocandole un continuo senso d'ansia. Addirittura la donna era arrivata a non uscire mai da sola e a parcheggiare l'auto lontana da casa, temendo ritorsioni. L'uomo, inoltre, sospettando che lei avesse una nuova relazione, ha pubblicato su Facebook alcuni video che ritraevano la vittima in atteggiamenti intimi, inviandoli tramite Messenger al padre e al fratello minore della donna, e tramite Whatsapp ad altri conoscenti. Dopo aver postato una foto che ritraeva una pistola a tamburo appoggiata sul tavolo con relative munizioni, è scattata la perquisizione che ha portato all'arresto, anche per la detenzione illegale dell'arma, che è risultata rubata a un uomo della provincia di Bari. Su un'altra chat è stato trovato un elenco di 17 donne con cui l'uomo avrebbe avuto rapporti sessuali, tutte del Materano, e i messaggi con cui invitava i mariti a contattarlo per avere la relativa documentazione. Sequestrati due cellulari, tre computer e una chiavetta usb.
I particolari delle indagini sono stati forniti stamani, in una conferenza stampa, dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino che ha coordinato le indagini svolte dal pm Anna Franca Ventricelli.
(foto Genovese)