MATERA - Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha telefonato stamani al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, per informarsi sugli sviluppi della situazione dopo il nubifragio di due giorni fa. De Ruggieri ha confermato a Conte che la maggior parte dei disagi è stata già superata, con la riapertura di via Bruno Buozzi, la strada di accesso ai Sassi maggiormente danneggiata, anche al traffico automobilistico.
Il sindaco ha spiegato che, «nell’attesa di una stima definitiva dei danni», la città sta lavorando «alla predisposizione di un piano per mitigare in futuro gli effetti di fenomeni come quelli che si sono verificati».
«Occorre predisporre - ha scritto successivamente il sindaco a Conte - interventi di contenimento della velocità delle acque nell’anello stradale sovrastante i Sassi che, in seguito alla edificazione dei nuovi quartieri nelle colline circostanti l'antico centro abitato, non rappresentano più un’area di contenimento, bensì di scivolamento accelerato delle acque».
BARDI: STATO D'EMERGENZA - Si è discusso anche dei danni provocati a Matera dal maltempo, nella riunione appena terminata del Consiglio dei ministri. A quanto si apprende, il ministro Roberto Speranza avrebbe sollecitato la massima attenzione per la città, capitale europea della cultura, e al territorio metapontino. E sarebbe emersa la disponibilità del governo ad affrontare il dossier, non appena arrivasse la richiesta formale della Regione Basilicata di dichiarare lo stato d’emergenza.
Il presidente della Regione, Vito Bardi, ha «sentito telefonicamente» il Ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza, sulla situazione del maltempo: al Governo ha chiesto «per il tramite del Ministro» che «venga adottato lo stato di emergenza per la Basilicata». Lo ha reso noto l’ufficio stampa della Giunta regionale lucana. «Interi comparti produttivi - ha detto Bardi - sono stati messi in ginocchio. La Regione nei prossimi giorni quantificherà i danni subiti dagli operatori nei vari settori».