Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per informarsi delle condizioni della città. Il Capo dello Stato ha chiamato anche il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri per capire la situazione della città. Ieri la Capitale dei Sassi ha vissuto momenti terribili quando un violento nubifragio si è abbattuto sulla città che è stata invasa da un torrente in piena.
«Disastri del maltempo stanno colpendo anche altri territori, oltre Venezia, in particolare Matera e quindi abbiamo ragionato su come intervenire rapidamente. Venezia e Matera sono gioielli mondiali e accomunicati dai danni». Così il leader della Lega Matteo Salvini in una conferenza stampa alla Camera.
Il segretario generale Nastasi parla da Matera dove oggi si sta inaugurando la nuova stazione ferroviaria progettata da Stefano Boeri. «Anche qui c'è una situazione di allarme che tocca i beni culturali , in particolare i templi ipogei. E anche qui i nostri soprintendenti e tutti i tecnici sono al lavoro per verificare e poi eventualmente quantificare i danni».
Quanto a Venezia, precisa, la situazione è preoccupante «Non solo per il livello raggiunto dall’acqua alta, che al momento è di soli 7 centimentri inferiore a quello raggiunto nell’alluvione del 1966, ma per la quantità di ore in cui i beni artistici, dai preziosissimi pavimenti in marmo della Basilica di San Marco ai rivestimenti lignei, sono rimasti sommersi».
A differenza dell’ultimo allarme di un anno fa, precisa, «L'acqua ha invaso tutta la Basilica e non solo la prima parte». Per di più, aggiunge Nastasi, «il maltempo purtroppo è ancora in corso. A Venezia, perché si possa fare una quantificazione reale dei danni al patrimonio bisogna aspettare che l’acqua scenda». L'attenzione, intanto, è alta per tutto il territorio italiano: "Ho chiesto ai nostri soprintendenti di tutto il territorio italiano di farci un quadro delle loro situazioni. Al momento però non sono state segnalati altri siti in allarme».