Lunedì 08 Settembre 2025 | 23:11

Gallipoli, musica troppo alte e risse: chiuso per 15 giorni un locale nel centro storico

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Gallipoli, musica troppo alte e risse: chiuso per 15 giorni un locale nel centro storico

A deciderlo il Questore che ha anche diffidato un altro locale

Sabato 20 Luglio 2024, 16:48

LECCE - Rissa tra esercenti, musica troppo alta e violazioni amministrative: continuano gli episodi di malamovida nel centro storico di Gallipoli che hanno spinto il questore di Lecce a predisporre il provvedimento di chiusura per quindici giorni di un locale, il bar 801, che sorge in via De Pace, e la diffida formale per un secondo collocato nelle vicinanze, in piazzetta De Amicis.

Nelle settimane scorse, infatti, presso il locale chiuso si erano registrati episodi di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica: per questo erano stati effettuati dei controlli da parte del personale del commissariato di polizia, a seguito dei quali è stato notificato il provvedimento amministrativo di sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, ex. Art. 100 TULPS, con relativa chiusura dell’attività per 15 giorni.

Lo stesso locale in più occasioni è stato oggetto di controllo da parte degli agenti di Gallipoli per segnalazioni di musica ad alto volume, occupazione abusiva della sede stradale del centro storico, oltre che per altre violazioni amministrative.

Da ultimo, nel mese di aprile, gli agenti della squadra volante erano intervenuti per una lite, seguita da una ulteriore segnalazione al 113 per rissa scatenata da futili motivi: le persone coinvolte erano state identificate e denunciate. Sempre nello stesso locale, si era anche verificata una discussione degenerata in uno scontro fisico tra il titolare dell’attività e il proprietario del locale attiguo, un esercizio di asporto che sorge in piazzetta De Amicis.

In relazione a questi episodi ripetuti nel tempo, il questore della provincia di Lecce ha adottato il provvedimento di sospensione dell’attività, notificato dagli agenti del commissariato; il proprietario del locale attiguo è stato diffidato formalmente al rispetto della normativa amministrativa e ad assumere una condotta conforme alle regole del vivere civile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)