COPERTINO - Caos nel centro prelievi dell’ospedale di Copertino. La cappella del nosocomio trasformata in sala d’aspetto. Decine di pazienti in piedi e in attesa di un prelievo costretti ad usufruire dei sedili della vicina cappella. Il centro prelievi del laboratorio analisi del San Giuseppe da Copertino da troppo tempo vive una situazione di difficile gestione per gli operatori. «L’altra mattina - denuncia Alessandro Nestola, responsabile del Dipartimento tematico sanità di “Azione” per la Puglia - erano presenti almeno una cinquantina di persone fuori dal vetro che li separa dall’operatore dell’Asl intento a caricare ricette e gestire l’ordine dei prelievi. Quasi tutte in piedi nello stretto corridoio proprio all’ingresso dell’ospedale ostacolando, senza averne alcuna colpa, personale e visitatori intenti a percorrerlo. In assenza di una sala d’attesa i pazienti sono stati costretti ad usufruire dei banchi della vicina cappella. Una situazione non più sostenibile - insiste - che toglie dignità ai pazienti, soprattutto anziani. Ma che di fatto non consente agli operatori di lavorare bene».
Nestola chiede quindi che la direzione ospedaliera prenda subito in mano la situazione, garantisca una nuova sistemazione del centro prelievi con una sala d’attesa dignitosa e risponda concretamente scongiurando il blocco e la riduzione dell’attività chirurgica dell’ospedale.
La situazione del centro prelievi fa il paio con altre criticità segnalate negli scorsi giorni dalla Cisl Fp, come la mancanza di anestesisti che potrebbe portare al blocco dell’attività chirurgica, alla mancanza della seconda unità di medico anestesista che fa da guardia rianimatoria a disposizione dell’intero presidio e quindi al concreto rischio per la salute dei pazienti che si rivolgono al Pronto soccorso. «Quest’ultimo reparto infatti - conclude il responsabile regionale - continua a vivere situazioni difficili e si appresta ad affrontare la stagione estiva senza implementazione della dotazione organica e rimodulazione degli spazi».