Sabato 06 Settembre 2025 | 14:31

Lecce: addio ad Angiulinu, alfiere della buona cucina

 
Toti Bellone

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Toti Bellone

Lecce: addio ad Angiulinu, alfiere della buona cucina

Angelo Fiorentino aveva 86 anni. Uomo gentile e sempre disponibile nella sua storica trattoria, era amato da tutti per il gusto genuino delle sue pietanze tradizionali. Gran folla di gente ai funerali e il saluto del sindaco Salvemini

Domenica 22 Gennaio 2023, 14:59

16:57

LECCE - In punta di piedi come ha vissuto, amato dalla moglie Elena e dai figli Annarita, Daniele, Fabio e Luigi, se n’è andato l’alfiere della tradizione gastronomica leccese. Angelo Fiorentino, universalmente conosciuto come Angiulinu, proprietario dell’omonima trattoria di via Principi di Savoia, nel centro storico del capoluogo salentino, a due passi dall’antica Porta Napoli, ha chiuso gli occhi a 86 anni. Ieri pomeriggio, la salma è stata salutata da una moltitudine di gente, nella chiesa parrocchiale di San Massimiliano Kolbe, dove è giunto anche il saluto del sindaco della città, Carlo Maria Salvemini.

Oltre ai parenti ed agli amici, attorno al feretro, semplici conoscenti, soprattutto fra i tantissimi che ogni giorno continuano a frequentare il suo storico locale, nato quasi mezzo secolo fa, nel 1976. Un locale, oggi gestito dai figli Daniele e Fabio, che è più di una semplice trattoria. E’ infatti, il punto di riferimento, per pugliesi, salentini e non ultimi turisti, che nelle sue tre sale, vengono serviti con piatti della cucina verace: dalle orecchiette con la ricotta forte alla parmigiana con l’uovo sodo e le polpettine, dai pezzetti di cavallo al sugo alla trippa con le patate, passando per la pitta, la focaccia con le cipolle e, rigorosamente nei giorni di vigilia di Natale, per le pittule col baccalà e le rape.

Angiulino faceva, e fa ancora oggi parte, della bella Lecce di ieri e di oggi. La stessa di Cosimino Pati e di Pippi Nocco, scomparsi di recente, pure loro personaggi di primo piano dell’enogastronomia leccese.

Nel locale del civico 24 di via Principi di Savoia, la sua figura di uomo gentile e sempre disponibile con i clienti, continuerà ad aleggiare, discreta, nel nitido ricordo fatto di 

Angiulino con la moglie Elenalavoro e coraggio, nel mantenere inalterati i piatti della cucina leccese.

(Nella foto Angiulinu con la moglie Elena)

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