LECCE - «La ricerca e la formazione sono al centro dell’agenda di Governo. Siamo fortunati perché abbiamo il Pnrr che ci sta finanziando. Dobbiamo fare in modo che questo finanziamento sia un detonatore di crescita, non sia fine a se stesso, non sia solo spesa corrente che dopo il 2026 finisce e ci lascia soli. Bisogna che sia un grande investimento sul futuro». Lo ha detto a Lecce il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
«L'alta formazione artistica è il nostro giacimento di oro e di talenti che dobbiamo usare per portare l’Italia nel mondo, ma soprattutto il mondo in Italia». Lo ha detto la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a Lecce dove sta partecipando alla cerimonia di inaugurazione e di premiazione della XVI edizione del Premio Nazionale delle Arti - sezione arti visive, promossa dall’Accademia di Belle Arti. «Gli Afam, ovvero gli enti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, che oggi celebriamo, sono in assoluto la finestra sul mondo più panoramica che l'Italia abbia. Ci sono studenti stranieri che vengono a studiare in Italia o che ci guardano dall’Estero, quindi io ho intenzione, e questo è un impegno che ho già preso, di valorizzare molto questi istituti perché sono davvero un grande saper fare italiano, un grande artigianato artistico». «L'autonomia differenziata non penalizza il Sud. La dobbiamo fare perché il Sud sia valorizzato. Al momento non c'è ancora un testo, tutto è ad uno stadio preliminare. E’ un piano di lavoro, dei punti di lavoro e bisognerà scrivere un testo, parlarne al Nord, al Centro e al Sud. Tutti dovranno sentirsi ugualmente rappresentati». Lo ha detto a Lecce il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
«Bisogna gestire i flussi migratori distinguendo tra l’immigrazione clandestina e i veri richiedenti asilo, i veri migranti, che devono essere tutelati. Bisogna mettere il Paese nelle condizioni di accoglierli non creando una guerra tra poveri». Lo ha detto a Lecce la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, commentando con i giornalisti la notizia del migrante iracheno trovato morto sull'imbarcazione attraccata stamattina a Santa Maria di Leuca con oltre 100 migranti a bordo. «Molto spesso si ragiona demagogicamente - ha sottolineato - senza rendersi conto che quelli che subiscono il danno di un’immigrazione clandestina che diventa criminalità, sono le persone più povere. E’ nei loro confronti che dobbiamo agire, tutelando le fragilità di chi viene rischiando di morire in mare, ma anche chi è qui e rischia di rimanere vittima di una criminalità organizzata che dobbiamo sgominare».