Il piano sosta dell’amministrazione Poli supera il passaggio in Commissione Traffico con 14 voti favorevoli, tutti della maggioranza: è ormai scontato il via libera del Consiglio comunale. Ieri i banchi dell’opposizione sono rimasti vuoti qualche minuto prima della votazione. La minoranza denuncia il mancato ascolto dei commercianti e del Comitato cittadino che da settimane chiede di fermare l’estensione delle strisce blu nei quartieri periferici: una protesta che punta il dito contro quella che definiscono una «compressione del dibattito», con tempi giudicati troppo stretti. La maggioranza è stata accusata di aver «messo un bavaglio» impedendo l’audizione di comitati e associazioni di categoria. Da qui la decisione di lasciare i lavori per protesta, che non ha impedito alla delibera di ottenere comunque il parere favorevole e di essere calendarizzata in Consiglio già per lunedì pomeriggio.
Ma la battaglia politica non si chiude con lo strappo, anzi, si sposta immediatamente su un altro fronte istituzionale. Già questa mattina, a Palazzo Carafa, si riunisce la Commissione Controllo XI convocata dal presidente Antonio Rotundo (Pd), con l’obiettivo di ascoltare proprio chi non hanno avuto spazio in Commissione Traffico: i rappresentanti del comitato contro l’ampliamento dei parcheggi a pagamento e le associazioni dei commercianti, da settimane in mobilitazione contro quello che considerano un «balzello destinato a mettere ulteriormente in difficoltà l’economia» dei loro quartieri.
I toni restano altissimi. I consiglieri di minoranza parlano di «prova di forza arrogante», ricordando che l’estensione così pesante delle strisce blu verso le periferie non ha precedenti e che sta avvenendo senza tenere conto della contrarietà di residenti e operatori economici.
Un’accusa che si intreccia con il tema della partecipazione: «Questa non è la città dell’ascolto promessa in campagna elettorale», affermano i consiglieri di minoranza in un comunicato. La Commissione metterà agli atti tutte le osservazioni dei cittadini. L’assessore alla Mobilità Giancarlo Capoccia, però, ricorda che il quadro generale delle politiche sulla mobilità è stato già ampiamente affrontato in occasione dell’adozione del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), quando cittadini e associazioni hanno potuto formulare osservazioni e partecipare al dibattito. Per la maggioranza il percorso non è stato affrettato né opaco, ma parte di un iter avviato da tempo e culminato ora nelle scelte operative del nuovo piano sosta, «che migliora l’aumento dei parcheggi a pagamento già deciso dalla precedente amministrazione». Nel frattempo, l’opposizione promette di proseguire il confronto nei quartieri, convinta che la partita non sia ancora chiusa.
