Lecce - «Niente allarmismi sulla Ztl h24 nel centro storico di Lecce». Il sindaco Carlo Salvemini ha incontrato questa mattina a Palazzo Carafa i rappresentanti della Confcommercio. Un «incontro di chiarimento» è stato definito, per stemperare gli animi di chi teme che si possa giungere in tempi brevi, e senza una seria pianificazione, alla chiusura.
All'incontro, per l'amministrazione comunale, hanno partecipato il sindaco Carlo Salvemini, l'assessore alla Mobilità Marco De Matteis e l'assessore alle Attività Produttive Paolo Foresio. Per Confcommercio erano presenti il presidente Maurizio Maglio, il vice presidente Carmine Notaro e il direttore Federico Pastore.
«Ho spiegato e ricordato - dice Salvemini - che l'amministrazione ha approvato un atto di indirizzo nei confronti del dirigente, funzionale all'autorizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture dell'utilizzo della videosorveglianza h24 – in entrata e in uscita – ai varchi, che stiamo provvedendo ad ammodernare secondo il progetto approvato. Quell'atto non prevede alcun termine perentorio di pubblicazione dell'ordinanza».
Nell'incontro è stato sottolineato che la chiusura «è il traguardo di un percorso scandito da passaggi successivi: l'apertura della nuova area di sosta Ex Enel; l’entrata in esercizio del nuovo piano di trasporto pubblico locale con la nuova Sgm totalmente pubblica, che prevede linee razionali di collegamento tra il centro e i quartieri e frequenze di passaggio dei mezzi pubblici notevolmente incrementate; il nuovo piano di videosorveglianza in ingresso ed in uscita dalla città storica con la previsioni di nuovi varchi. Un mosaico di interventi che vanno a comporre un sistema di mobilità più efficiente per assicurare a tutta la città migliori possibilità di sviluppo, qualità della vita, minore impatto ambientale. E che si compone anche di altri tasselli, come l’investimento sulla sicurezza di ciclisti e pedoni e sullo sharing elettrico».
«Non fa bene a nessuno, tanto meno ai commercianti del centro storico - conclude - l'attivismo propagandistico nel quale alcuni si esercitano, evidentemente per fini diversi dalla rappresentanza di categoria o dall'interesse generale. La mia amministrazione rivendica con forza il lavoro svolto finora in direzione della mobilità sostenibile e di una maggiore protezione della città storica. Consapevole che ogni scelta comporta una quota di dissenso ma allo stesso tempo forte del mandato ricevuto dagli elettori».