Tutto è ormai pronto per la sfilata di Dior in piazza Duomo a Lecce, domani sera, 22 luglio, alle 20.45. Evento aperto solo a un gruppo ristrettissimo di addetti ai lavori e ospiti speciali (ma visibile online sui canali social della maison), tra polemiche su allestimenti e rumours su vip eventuali e confermati (Chiara Ferragni è già in Salento da un paio di giorni), la casa di moda sembra aver messo a tacere tutti con un video-spot pubblicato alla vigilia dell'evento. Un contenuto diretto da Edoardo Winspeare che mostra le bellezze della città dall'alto, e 'spiega' in qualche modo perché la scelta sia ricaduta proprio su Lecce, complice l'origine salentina di Maria Grazia Chiuri. Ci sono immagini, testimonianze di persone note del mondo della cultura, del giornalismo, dell'artigianato, dichiarazioni del sindaco Salvemini e dell'arcivescovo Seccia, ma soprattutto volti ed emozioni di una città che si prepara per accogliere uno degli eventi di settore più importanti e attesi al mondo. Tre minuti e poco più di video, visibile sui social, che aumentano ancora di più le aspettative per domani. Tre minuti di semplice bellezza, e chissà che non mettano a tacere anche qualche polemica.
45 MODELLE SFILERANNO A LECCE - Sono 45 le modelle in passerella a Lecce per la sfilata Dior Cruise 2021, il fashion show slittato al 22 luglio e organizzato con limitazioni e senza pubblico causa Covid. Ridotto sarà anche lo staff della casa di moda. La maison parigina approda per la prima volta in Italia e ha scelto il Salento, dove ha un legame familiare la direttrice creativa Maria Grazia Chiuri, che ha cercato nelle tradizioni pugliesi, arte e artigianato, l’ispirazione per la collezione, che verrà presentata online alle 20:45 sui canali social della casa di moda e su dior.com/cruise21, in diretta da piazza Duomo, concessa dall’Arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia. Il contrappunto in musica della sfilata sarà con l’orchestra della Notte della Taranta, diretta dal maestro concertatore Paolo Buonvino: accompagnerà anche Giuliano Sangiorgi, il leader dei Negramaro che, salentino anche lui, annuncia per la serata una speciale performance di omaggio alla Puglia, ideata per l'occasione. Tra i pochi ospiti speciali della Maison, a Lecce circolano i nomi di Chiara Ferragni, per altro in Puglia già da qualche giorno, dell’attrice Stefania Rocca con il marito Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda, oltre al magnate del gruppo Lvmh che possiede il brand Dior, Bernard Arnault. "Non è previsto alcun testimonial», ha precisato Chiuri nella conferenza stampa della vigilia: «Giuliano Sangiorgi ed Edoardo Winspeare hanno accettato con generosità di partecipare al progetto - ha spiegato - e Chiara Ferragni mi sta aiutando a realizzare quel tour culturale virtuale previsto nel primo progetto pre-Covid per gli ospiti». La sfilata potrà essere seguita solo sui canali social, mentre la collezione sarà disponibile nei negozi a Natale 2020. Chiuri ha anche difeso il perimetro di piazza Duomo disegnato con le luminarie, tipiche delle feste di strada in Puglia: «Le trovo un elemento identitario - ha detto - che simboleggia appieno il vivere in piazza. Si tratta di un’installazione di arte contemporanea. Quando l’artista Marinella Senatore me ne ha parlato l’idea mi è subito piaciuta». La sfilata Dior, organizzata con la collaborazione di tutti gli attori del territorio, per il sindaco di Lecce è «il più importante investimento di promozione della Puglia che si potesse immaginare, un richiamo per il territorio unico e irripetibile».
IL COMMENTO DI MARIA GRAZIA CHIURI - «Un viaggio nella mia memoria». Così, alla vigilia della sfilata Dior Cruise 2021 in piazza Duomo a Lecce, la direttrice creativa della maison Maria Grazia Chiuri, originaria di Tricase, ha presentato il fashion show, accanto al sindaco di Lecce, Carlo Salvemini. E lo ha fatto rimarcando il forte legame che ha con il Salento. «Qui è nata anche mia figlia - ha detto Chiuri - e qui ritorno ogni estate da quando ero piccola». Per dare spazio all’artigianato locale ha compiuto particolari scelte: «I tessuti per realizzare le giacche - ha raccontato - provengono dal laboratorio di tessitura delle Costantine, un’associazione di donne che ha sede a Uggiano La Chiesa e che protegge anche la cultura del pizzo al tombolo».