Salgono a 7 i contagiati da Coronavirus in Puglia: è risultato positivo al test un uomo di Aradeo (Le), di 58 anni, che si è recato nell'ospedale di Galatina (dove è attualmente ricoverato), ed è stato sottoposto ai tampone poi analizzato nel capoluogo salentino. Si tratta del primo caso accertato in provincia di Lecce.
Positivo anche un tampone effettuato in Basilicata: è il primo caso. A comunicarlo il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. Si tratta di un quarantaseienne di Trecchina. Il paziente non è ospedalizzato e attualmente è ricoverato presso la propria abitazione perché non presenta nessun sintomo grave. Lo stesso è seguito da un'equipe medica, così come previsto da protocollo. Da prime informazioni assunte il quarantaseienne proviene dalla Lombardia.
IN SALENTO - Da quanto si apprende l’uomo avrebbe avuto contatti di lavoro in Lombardia, a Milano, da dove sarebbe tornato da poco. L’uomo è risultato positivo al primo test a cui è stato sottoposto all’ospedale di Galatina (Lecce) dove ora si trova ora ricoverato nel reparto di malattie infettive. Il pronto soccorso dell’ospedale salentino è stato subito chiuso per la sanificazione. Da quanto è dato sapere, si sarebbe presentato al pronto soccorso in preda ad una crisi lipotimica non riconducibile in un primo momento al nuovo coronavirus. È stato lo stesso uomo a rivelare in seguito di essere stato affetto nei giorni precedenti da episodi febbrili che aveva provveduto a curare con degli antipiretici. Secondo quanto riferito il 58enne è rientrato circa una settimana fa in Puglia. I sindaci di Aradeo, Galatina e Nardò hanno disposto per oggi la chiusura delle scuole per garantire la sanificazione degli ambienti.
«Abbiamo provveduto ad identificare i possibili contagiati che ora sono stati posti in quarantena fiduciaria presso le proprie abitazioni». Lo riferisce il sindaco di Aradeo, Luigi Arcuti, impegnato in queste ore in collaborazione con personale sanitario dell’Asl di Lecce ad attuare il protocollo di prevenzione della diffusione del Coronavirus, dopo il caso del 58enne risultato positivo e ricoverato all’ospedale di Galatina. Sarebbero più di 50.
«Le persone che abbiamo isolato - prosegue il sindaco - sono quelle con cui il soggetto, al rientro da Milano, è entrato in contatto sia direttamente che indirettamente, quindi familiari e persone che hanno avuto rapporti di lavoro. Il negozio dove lavora è stato chiuso da ieri, è in corso la sanificazione delle scuole, gli uffici al momento restano aperti. In queste ore con la Prefettura si sta valutando la necessità di ricorrere ad altre misure di sicurezza».
NEL CAPOLUOGO SCUOLE APERTE - «Non ci sono ulteriori misure da adottare rispetto a quelle disposte a livello nazionale e se qualche scuola, in relazione alla confusione che si è generata ieri sera, è stata chiusa, oggi quella necessità non si intravede». Lo ha detto la prefetta di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, al termine del vertice svoltosi in prefettura dopo il primo caso di positività al Coronavirus accertato ieri sera in provincia di Lecce. Dopo la diffusione della notizia del contagio che ha riguardato un 58enne di Aradeo, stamattina 15 Comuni hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado, in alcuni casi anche fino al 5 marzo».
«Non c'é alcun allarmismo - ha detto -. I bambini possono tornare tranquillamente a scuola, i Comuni possono disporre pulizie straordinarie come prescritto per tutti gli enti pubblici che devono dedicare maggiore cura ad una igiene più accurata».
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI ARADEO - Alla luce del nuovo caso accertato di coronavirus in Salento, parla il sindaco di Aradeo, Luigi Arcuti: «Sono stato immediatamente informato dalla Asl con la quale sono in diretto contatto per seguire l'evolversi della situazione. Al momento confermo la positività del tampone anche se stiamo aspettando la conferma di un secondo esame inviato a Bari. La situazione - sottolinea il primo cittadino - è sotto controllo e non dovrebbe innescare una eccessiva preoccupazione perché il caso è asintomatico. Ad ogni modo è stata posta sotto osservazione l'intera famiglia e tutte le persone entrate in contatto con il paziente, anche per via della professione della persona interessata (si tratterebbe di un parrucchiere). Non è escluso che nelle prossime ore, d'intesa con l'autorità sanitaria - conclude - andremo a prendere altre decisioni che renderemo note per la tranquillità e la tutela della salute dei cittadini».