Carlo Levi ed Ernesto De Martino. Due voci di un Mezzogiorno storico e mitico, agro e luminoso, a cui "Icaro", il settimanale culturale della Gazzetta del Mezzogiorno, dedica il nuovo numero "L'ora del Sud". Si inizia con Levi e il suo mondo fermo ad Eboli, raccontato in "presa diretta". Una penna intinta nella memoria che rivive attraverso testimonianze e riflessioni che ne svelano ogni aspetto: l'intellettuale, il narratore di paesaggi, il pittore e lo sceneggiatore. E poi, Ernesto De Martino, l'etnologo che ha illuminato "alla luce della spiegazione" la magia e la religiosità popolare delle plebi meridiane. Ricerca, vita politica, memoria. "Ma non chiamatelo meridionalista - ammonisce l'antropologo Giovanni Pizza - è solo uno stereotipo".  Levi e De Martino. E' l'ora del Sud.