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Settimana santa a Taranto
ecco le cifre delle aste

 
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Lunedì 26 Marzo 2018, 10:18

TARANTO - Offerte in rialzo e gare accese tra confratelli per l’aggiudicazione dei principali simboli della processione dell’Addolorata, in ribasso per le statue più «ambite» della processione dei Misteri. Questo l’esito delle assemblee che si sono svolte nel tardo pomeriggio e nella serata di ieri in città vecchia. Le «sdanghe» dell’Addolorata, le travi di legno che servono a portare sulle spalle la statua la notte del Giovedì Santo, sono state aggiudicate per la cifra di 56mila euro a fronte di una prima chiamata di 40mila euro. Nel 2017 il simulacro fu assegnato per la cifra di 51.500 euro, mentre nel 2016 le «sdanghe» furono «battute» a 65mila euro (resiste il record di 70mila euro del 2014). Anche quest’anno due «squadre» di confratelli si sono fronteggiate con chiamate l’una da 50 euro, l’altra da mille euro. Si è passati da 50mila e 50 euro a 51mila euro, da 51mila 50 euro a 52mila euro e così via fino ai 56mila euro della scampanellata finale.
La tròccola della processione dell’Addolorata è stata invece aggiudicata per la cifra di 19.500 euro contro i 9.100 euro dello scorso anno (15mila euro nel 2016). Anche qui gara tra cinque confratelli. Il rialzo è stato esponenziale per le pesàre, finte pietre portate al collo da due bambini, figli di confratelli, a ricordo di quelle che furono lanciate al Cristo durante la sua Via Crucis: 11mila euro l’offerta contro i 500 euro del 2017 (due anni fa 8.500 euro). Le cifre per i simboli sono tutte lievitate ad eccezione di quelle per le tre croci.

Per la processione dei Misteri (totale delle offerte di 163.700 euro escluse forcelle e poste, 196.800 nel 2017), non c’è stata gara per la statua di Gesù Morto. Una sola e decisiva chiamata di 10mila euro. Lo scorso anno fu offerta la cifra di 40.400 euro, quattro volte di più dunque (51mila euro nel 2016). È stata di 27mila euro l’offerta per la statua dell’Addolorata (28mila euro nel 2017 e 40mila euro nel 2016). In rialzo la cifra proposta per la tròccola: 17.400 euro contro i 10mila euro del 2017 (15.300 nel 2016).

L’assemblea della Confraternita dell’Addolorata si è svolta nel tempio di San Domenico. In apertura il priore Raffaele Vecchi ha letto gli articoli dello Statuto. Poi ha preso la parola il padre spirituale, don Marco Morrone, che ha ricordato quando, il 19 marzo del 1978, quarant’anni fa, presenziò alla sua prima gara della Domenica delle Palme nel Salone della Provincia. Dopo l’assegnazione delle sdanghe della Madonna e della tròccola, il primo assistente Francesco Mannara ha letto la prima chiamata per la Croce dei Misteri, aggiudicata per la cifra di 7.600 euro (5.700 euro nel 2017). Per il bastoncino offerti 5.450 euro contro i 3mila euro dello scorso. Questi gli altri simboli: Prima Croce: 3.500 euro (4.500 euro nel 2017); Seconda Croce: 3600 euro (4.350 euro); Terza Croce: 3.650 euro (5.050 euro); Prima mazza: 1450 euro (1.750 euro); Seconda mazza: 1550 euro (1.100 euro); Terza mazza: 1800 euro (1.000 euro). Escluse le poste, il totale delle offerte per la Confraternita dell’Addolorata ammonta a 115.100 euro (87.550 euro nel 2017).

Cifre in controtendenza per gli altri simboli della processione dei Misteri (l’assemblea, presieduta dal priore Antonello Papalia e dal padre spirituale don Marco Gerardo, si è svolta nella sede universitaria dell’ex caserma Rossarol).

In rialzo le offerte per Cristo all’Orto (19.300 euro quest’anno, 5mila euro nel 2017), la Croce dei Misteri (9.900 euro contro gli 8.300 euro del 2017), Gonfalone (4.700 euro quest’anno, 4.600 euro nel 2017) ed Ecce Homo (25mila contro i 20.300 euro del 2017). In ribasso il Crocifisso (10mila euro, mentre furono offerti 27.600 euro lo scorso anno), la Sacra Sindone (10mila euro contro i 18.100 euro del 2017), La Cascata (11.700 euro, 14.300 euro nel 2017) e La Colonna (18.300 euro quest’anno, 20.200 euro nel 2017).

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