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Scuola Puglia, proteste
su alternanza: mille in corteo

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Scuola Puglia, proteste su alternanza: mille in corteo

Corteo a Bari

Si a una alternanza scuola-lavoro realmente formativa che non si traduca in ore di sfruttamento da parte delle aziende ospitanti

Venerdì 13 Ottobre 2017, 16:48

Sono stati 10.000 gli studenti che oggi in Puglia - nelle piazze di Bari, Barletta, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto - hanno sfilato in corteo «per rivendicare il diritto ad un’istruzione gratuita e di qualità, ad un sistema di diritto allo studio efficiente, per un’alternanza scuola-lavoro realmente formativa e che non si traduca in ore di sfruttamento da parte delle aziende ospitanti». Lo rende noto un comunicato dell’Unione degli studenti Puglia.

«Durante lo scorso anno - ricordano gli studenti in una nota - abbiamo svolto un’inchiesta regionale - che ha coinvolto migliaia di studenti in tutta la Regione - sulle condizioni degli studenti e delle studentesse impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. I dati parlano chiaro: il 97% degli studenti ha espresso la volontà di poter decidere maggiormente sui percorsi di alternanza scuola-lavoro, il 78% crede sia stata una perdita di tempo e oltre la metà degli studenti intervistati ha dichiarato di volere una Carta dei diritti che tuteli gli studenti e le studentesse».

«Dalle piazze di oggi parte il percorso - aggiungono gli studenti - per la costruzione di una nostra legge regionale sull'alternanza scuola-lavoro in Regione». Una delegazione di studenti ha incontrato l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, al quale sono state avanzate una serie di richieste: finanziamenti al diritto allo studio scolastico e universitario ("chiedendo sia dei finanziamenti sulla Legge regionale per il diritto allo studio, quanto maggiori risorse per raggiungere la copertura totale delle borse di studio universitarie") e misure di sostegno agli idonei fuori sede per fronteggiare l’insufficienza di posti alloggio. Sulla legge regionale che la giunta della Regione ha dichiarato di voler varare gli studenti hanno fatto presente la necessità di essere coinvolti nelle scelte.

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