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Basilicata, «gonfiavano»
le presenze dei migranti
In tre rinviati a giudizio

 
Rita Schena

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Rita Schena

migranti

Giovedì 21 Settembre 2017, 19:09

POTENZA - Il gup di Potenza, Amerigo Palma, ha rinviato a giudizio tre persone coinvolte a vario titolo nel 2016 in un’inchiesta della Procura del capoluogo lucano sulla gestione dei migranti e sulla certificazione delle presenze nelle strutture di accoglienza in Basilicata, con le accuse di truffa, falso e turbativa d’asta: la prima udienza si svolgerà l'11 ottobre 2018.
A ottobre dello scorso anno la Polizia eseguì un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di Michele Frascolla, amministratore della Manteca srl, società che si occupava dell’accoglienza dei richiedenti asilo in Basilicata. Oltre a Frascolla sono stati rinviati a giudizio il presidente della società cooperativa «Solidarietà» di Bitetto (Bari), Antonella Robortaccio (gestore di una struttura di accoglienza nel Potentino) e uno dei controllori dei registri dei migranti per la Manteca, Antonio Salviulo.
Secondo quanto emerse dalle indagini, le presenze dei migranti nei centri di accoglienza venivano «gonfiate» per ottenere fondi maggiori, e in alcuni casi i richiedenti asilo, nel corso del 2016, si trovavano in altre zone della regione - impegnati nella raccolta dei pomodori o addirittura in ospedale - o all’estero.

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