BARI - Compie 25 anni «Puliamo il mondo», l'iniziativa di Legambiente per cui volontari in tutta Italia, dal 22 al 24 settembre prossimi, ripuliranno spazi urbani e aree verdi dai rifiuti abbandonati. E il presidente dell’associazione di ambientalisti in Puglia, Francesco Tarantini, dedica le «25 candeline all’economia circolare», ricordando che «in questa regione stenta a decollare, visto che oltre il 50% dei rifiuti finisce in discarica, per non parlare degli impianti di riciclaggio e compostaggio che devono essere ancora realizzati per chiudere il ciclo». Tarantini ne ha parlato oggi a Bari, nel corso di una conferenza stampa in cui sono state illustrate le attività dei volontari, e premiati i tre Comuni che hanno aderito a 'Puliamo il mondo' dalle prime edizione: Bari, Barletta e Corato. Hanno partecipato anche l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Filippo Caracciolo, e il presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto.
Tarantini ha ricordato che «in Puglia solo 50 su 258 Comuni è 'Riciclone'», e ha annunciato il raddoppio delle iniziative in questa edizione oltre a un «accordo con Anas per pulire le piazzole di emergenza e alcuni raccordi autostradali perché i rifiuti in queste zone sono anche un pericolo».
«La Regione Puglia sta mettendo in campo tutte quelle azioni possibili per aiutare queste amministrazioni affinché il rapporto cittadino istituzione, cittadino ambiente sia sempre più rispettoso delle reciproche esigenze», ha sottolineato Caracciolo. Quanto alla pulizia delle strade, l’assessore ha ricordato il «finanziamento, tramite l’Agenzia regionale per il servizio di gestione dei rifiuti, di una linea di interventi per un importo complessivo di un milione di euro».
Vitto ha infine rilevato l’importanza di «un clima istituzionale che sostenga sistematicamente le azioni a tutela del nostro ambiente, con una politica che possa spronare le amministrazioni, con iniziative formative sui temi dell’economia circolare e del riciclo».