BARI - Seicentotrenta atleti, sedici titoli cinture nere in palio, e in prospettiva l’idea di portare in Italia una tappa del Gran Prix di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, per il prossimo anno. Per tre giorni, da domani a domenica, Bari diventa la capitale italiana del taekwondo, con i campionati Seniores cinture nere. La manifestazione, in programma nel Palaflorio, è stata presentata nella sala conferenze della presidenza della Regione Puglia.
«Nella terra che ha dato la medaglia d’oro olimpica in questa disciplina con il campione Carlo Molfetta - ha spiegato Angelo Cito, presidente nazionale della Federazione Italiana Taekwondo - promuoviamo una manifestazione nazionale che coinvolgerà ben 630 atleti, con 291 cinture rosse e 339 cinture nere senior. Il taekwondo è una disciplina molto amata dai pugliesi, che sono presenti nella squadra nazionale oltre il 50% dei componenti: questo dato regionale si accompagna con la crescita della Federazione internazionale taekwondo e della federazione italiana». «In più - ha aggiunto - abbiamo realizzato sinergie per master universitari rivolti alla formazione dei dirigenti delle associazioni sportive. La federazione ha previsto anche borse di studio per gli atleti meritevoli, al fine di agevolare la partecipazione a gare nazionali e internazionali. I progetti futuri? Abbiamo incontrato il presidente Giovanni Malagò per portare in Italia una tappa del Gran Prix di qualificazione Olimpica, a Roma dal 2018 dopo gli internazionali di tennis».
In palio da domani ci saranno otto titoli maschili e otto femminili nella categoria cinture nere Seniores e altri sedici nella categoria della cinture rosse. «Parteciperanno - ha aggiunto Claudio Nolano direttore tecnico della manifestazione - atleti a partire dai 17 anni, primo anni della classe Seniores fino ai 35 anni. Qui si svolgerà anche il primo campionato nazionale paralimpico di taekwondo, in previsione dell’inserimento della disciplina nelle prossime Olimpiadi di Tokyo. Al di là del titolo nazionale l’obiettivo è la ricerca di talenti. Cercheremo di coinvolgere ragazzi che hanno potenzialità nelle attività della federazione».
Tra i giovani talenti si segnala Vito Dell’Aquila, di Mesagne (Brindisi), vincitore del campionato mondiale juniores: «Dovrà crescere ancora - ha puntualizzato Nolano - per arrivare alle Olimpiadi. e farà da traino a tanti nuovi atleti».
All’incontro hanno preso parte anche il presidente regionale Coni Puglia Angelo Giliberto e il consigliere nazionale Coni Elio Sannicandro, nonché il capo di gabinetto del governatore Michele Emiliano, Claudio Stefanazzi, mentre il l’assessore regionale al Bilancio e allo Sport, Raffaele Piemontese ha elogiato l’evento «in sintonia con le politiche sportive della giunta, impegnata nella promozione delle politiche dello sport e dei corretti stili di vita, e delle manifestazioni che possono generare indotto in Puglia con il turismo sportivo». Per Stefanazzi, infine, «il taekwondo è uno sport formativo e prezioso perché crea atleti sani. Lo dico da padre con tre figli, di 5, 9 e 13 anni, allenati dal maestro salentino Aldo Corazzo».