La polemica in queste ore è esplosa sulla opportunità o meno di utilizzare nel logo dell'iniziativa il termine "Fica" (la traduzione dialettale del frutto dal quale si ricava il prodotto, prima essiccato e poi accoppiato con una mandorla all'interno) anzicchè "Fico".
La scelta sarebbe passata inosservata se l'assessore delegato alla promozione del territorio, Pierangelo Argentieri, non avesse avuto la straordinaria idea di realizzare un migliaio di magliette con l'immagine di un cuore rosso con sotto la scritta..."La fica mandorlata", di San Michele Salentino
Sull'argomento, in paese si sono formate due fazioni contrapposte. Una a sostegno dell'iniziativa e dunque dello slogan. Che considera il termine "corretto sul piano linguistico e appropriato sul piano antropologico". Il significato del termine "Fica" (in italiano) - secondo alcuni - sarebbe stato utilizzato nel gergo comune fecendo riferimento al colore rosso dell'interno del frutto a alla dolcezza del Fico.
"Al di là del nesso tra i due termine a noi interessa - spiega l'assessore Argentieri - valorizzare un prodotto della cultura popolare che in dialetto viene indicata con il termine Fica. In onore di questo abbiamo utilizzato quel termine nello slogan in onore alla tradizione e a ciò che essa rappresenta per l'economia di questo piccolo centro".
Dall'altra si schierano, però, coloro che vorrebbero non confondere la "Fica" e dunque il dolce frutto della terra, con altro.
Al centro di questo dibattito il sindaco Sandro Torroni, una vera istituzione che governa ormai da decenni questo piccolo divenuto famoso per essere insieme al fico mandorlato la capitale anche dell'auto usata. Torroni risponde alla polemica sul Fico con una risata. E aggiunge: "Fico o Fica, per noi pari sono. Indicano sempre il frutto che ci ha reso famosi nel mondo".
La maglietta al centro del dibattito adesso verrà messa in vendita. Ma già spiega l'assessore Argentieri è diventata una bandiera politica. Tutti la vogliono, anche quelli che non sono per la Fica...
di FRANCO GIULIANO