MASSIMILIANO SCAGLIARINI
BARI Alla fine Michele Emiliano ha scelto un tecnico, un manager con esperienza di acqua e anche di energia. Ma – volendo fare una battuta – ha aggiunto solo una lettera: il nuovo presidente di Acquedotto Pugliese sarà Nicola De Sanctis, 55 anni, ingegnere nucleare nato a Ferrara, attuale presidente del gigante energetico tedesco Eon. Un De Sanctis per affiancare un De Santis, il costruttore barese Lorenzo, che da gennaio regge Aqp come vicepresidente. Oggi la giunta regionale approverà la designazione che sarà perfezionata martedì nell’assemblea di Acquedotto. De Sanctis manterrà l’incarico (non operativo) in Eon, e proprio per questo ha accettato di guidare Aqp accettando la remunerazione (120mila euro lordi annui) che è considerata molto bassa rispetto ai livelli di mercato. Ma è stata necessaria una lunga mediazione, portata avanti dal capo di gabinetto di Emiliano, Claudio Stefanazzi.
Tra il 2013 e il 2014 l’ingegnere ferrarese è stato amministratore delegato di Iren, la multiutility guidata dai Comuni di Torino, Genova e Reggio Emilia che ha lasciato con una buonuscita da 950mila euro. Prima di accettare la nomina in Aqp, Emiliano ha voluto che De Sanctis vedesse il ministro Graziano Delrio, all’epoca sindaco di Reggio Emilia: un incontro a quanto pare fruttuoso, se Delrio ha poi garantito al presidente pugliese la sua disponibilità a discutere della concessione di Aqp (in scadenza nel 2018). Non può non essere rilevato un curioso giro di poltrone. De Sanctis (che proveniva da Edison) era arrivato nel 2013 alla guida di Iren per volere dell’allora sindaco di Genova, Marco Doria, che lo aveva fatto selezionare da un cacciatore di teste. Ma l’avventura è durata solo un anno e mezzo, anche per via della difficile coabitazione con il suo vice, Andrea Viero, ora a Bari come commissario delle Ferrovie Sud-Est. A prendere il posto di De Sanctis in Iren è stato l’ex direttore generale di Aqp, Massimiliano Bianco: il manager ferrarese ha invece trovato casa in Eon come amministratore delegato. Qui ha seguito la cessione delle centrali a un gruppo ceco, e dallo scorso gennaio ha lasciato l’incarico di ad per diventare presidente. Il profilo di De Sanctis induce a ritenere che in Aqp otterrà le deleghe relative a ingegneria e sviluppo. La Regione vorrebbe infatti allargare le competenze di Aqp dall’energia ai rifiuti. Ma ci sono da affrontare le emergenze, a partire proprio dalla gestione del ciclo dei fanghi e della depurazione: è probabile che il lavoro del neo-presidente parta proprio da qui.
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EMILIANO: "IL MIGLIORE SUL MERCATO" - «Un manager puro, che non ha alcuna contaminazione politica": così il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha annunciato alla stampa il nome del nuovo presidente dell’Acquedotto pugliese (Aqp): è Nicola De Sanctis, "ingegnere, attualmente presidente della E.on Italia spa». «De Sanctis - ha detto Emiliano - che è una delle multiutility italiane più importanti: qui ha gestito acquedotti, energia elettrica, rifiuti, e quindi ha una competenza straordinaria nei servizi connessi alle città». «E' dunque possibile - ha aggiunto - che il suo piano industriale possa contenere anche elementi di green economy molto più spiccati degli attuali». «Si tratta di una scelta - ha concluso - che l’amministrazione regionale ha fatto consapevole. Serviva, più che un manager indicato dalla politica, un manager puro che non ha alcuna contaminazione dal punto di vista politico».