Il teatro Kursaal Santalucia di Bari resta nella proprietà della Regione Puglia. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che ha rigettato i ricorsi presentati rispettivamente dalla Fabris sas di Cinzia Buompastore & C. (precedente proprietaria) e della Goon srl, prima aggiudicataria del Kursaal (venduto all’asta giudiziaria all’esito di un pignoramento immobiliare), contro i provvedimenti regionali di esercizio del diritto di prelazione. I giudici del Consiglio di Stato, accogliendo le tesi dei legali della Regione, Francesco Tanzarella e Vittorio Triggiani, hanno così confermato quanto già stabilito nel 2014 dal Tar Puglia.
Soddisfatto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: «Proporrò alla Giunta e al Consiglio regionale - dice - di affidare il teatro alla Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, affinchè la struttura sia resa immediatamente agibile e fruibile per tutta la cittadinanza. Il Kursaal sarà utilizzato non solo per le esigenze della Fondazione Petruzzelli, ma sarà aperto ad ogni altra necessità culturale e artistica della città di Bari e delle sue compagnie ed enti culturali».
I motivi di appello della sentenza del Tar si basavano su due questioni principali: le motivazioni sul diritto di prelazione e l'importo proposto per l’acquisto del bene. Sulla prima questione il Consiglio di Stato ritiene fondata la «volontà dell’ente di porre mano agli interventi di recupero del teatro al fine di garantirne la fruizione collettiva e di ricostituire il 'miglio dei teatrì baresi, un tempo tratto caratteristico della vita culturale cittadina».
Per i giudici, cioè, «l'acquisizione pubblica del teatro in esame è funzionale alla realizzazione della 'retè dei teatri cittadini per un’unica e coordinata offerta di spettacolo culturale: vale a dire, è funzionale ad uno specifico progetto di potenziamento della pubblica fruizione di teatro. Il che rende ragione sufficiente dell’esercizio legittimo della prelazione da parte della Regione Puglia».
Soddisfatto il sindaco Decaro secondo cui il teatro diventerà «la casa delle musiche» e potrà ospitare «concerti sia all’interno sia all’esterno in una delle location più vive di Bari».