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Bari, con una sola incisione
via tumore e valvola cardiaca

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

sala operatorio

I chirurghi prima hanno rimosso la massa alla mammella e poi attraverso lo stesso taglio sono intervenuti sul cuore senza aprire il torace

Lunedì 08 Febbraio 2016, 17:23

21:33

BARI - Una sola micro incisione per un doppio intervento, l'asportazione di un tumore maligno alla mammella e la sostituzione di una valvola cardiaca. L'operazione, rara e complessa, durata oltre sette ore, è stata eseguita su una donna di Mpesagne nella clinica Anthea hospital di Bari, struttura specialistica del gruppo GVM care & reserach, accreditata con il servizio sanitario nazionale 
La paziente, affetta da una stenosi mitralica calcifica, necessitava della sostituzione della valvola cardiaca mal funzionante. Tale patologia, che già provoca complicazioni (come l'edema polmonare), era aggravata dalla presenza di un tumore maligno alla mammella, in stato avanzato, che doveva essere necessariamente rimosso.
A questo punto, l'èquipe operatoria di Cardiochirurgia – guidata dal cardiochirurgo prof. Giuseppe Speziale – ha scelto la soluzione meno “invasiva” per la paziente e ha operato quasi simultaneamente con i senologi creando un team multidisciplinare unitamente ad anestesisti e cardiologi.
L’intervento si è svolto in due fasi: la prima, quella del chirurgo generale che ha eseguito la mastectomia radicale destra con rimozione di tutto il seno e del pacchetto linfonodale nel cavo ascellare. Dalla stessa incisione, i cardiochirurghi hanno aperto il terzo spazio intercostale per accedere al cuore utilizzando la cosiddetta tecnica mini invasiva (che non comporta il classico intervento a torace aperto) dando così inizio alla seconda fase che ha sostituito la valvola con una protesi meccanica.
“Un caso più unico che raro”, ha commentato il prof. Speziale, responsabile della Cardiochirurgia di Anthea. “In un’unica seduta, sfruttando l’incisione per la rimozione del seno – precisa il professionista – abbiamo avuto accesso al cuore. Al contrario delle procedure classiche, non è stato aperto lo sterno, abbiamo evitato di sottoporre la donna a doppio intervento con doppia anestesia, riuscendo così a risolvere due gravi patologie nello stesso momento”.
La donna ha superato la fase post operatoria, sta bene e ha già lasciato il reparto di Terapia Intensiva.

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