Bari - Sono 53 gli indagati nel fascicolo della Procura di Bari per truffa aggravata e falso relativo ai presunti «furbetti» dei vaccini. Ai primi 27 indagati, tra i quali noti imprenditori baresi, è stato notificato ieri dai carabinieri del Nas l’avviso di garanzia con invito a rendere interrogatorio. Saranno ascoltati dal pm Baldo Pisani il 30 aprile. Gli altri 26, ai quali ancora non è stato notificato alcun avviso di garanzia, saranno convocati per i giorni successivi. Le indagini dei carabinieri hanno accertato che questi 53, ma gli accertamenti sono ancora in corso, nelle prime settimane di campagna vaccinale, a gennaio, avrebbero ricevuto dosi di vaccini anti-Covid pur non essendo esposti a rischio biologico.
Alcuni degli imprenditori sono già stati ascoltati dai Nas alcune settimane fa. «Siamo i responsabili delle commesse delle nostre aziende - hanno spiegato - e andiamo sui cantieri insieme ai nostri operai. Sono stati gli ospedali a contattarci chiedendo la nostra disponibilità a essere vaccinati in quanto addetti alle manutenzioni degli impianti. Non abbiamo chiesto nulla e non sappiamo in che modo siamo stati registrati nel registro informatico, certo da parte nostra non c’è stata nessuna furberia».