Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Puglia e Basilicata si è riunito ieri e ha approvato il bilancio di esercizio del 2020 che registra - informa una nota - «un significativo miglioramento degli indici di solidità patrimoniale (Tier1, 15%) e di qualità del credito (Npl netto 5,6%)».
Il Cda nella stessa seduta ha approvato anche la dichiarazione 'non finanziaria 2020' che illustra «il costante impegno della Banca verso le tematiche socio-ambientali e di sostenibilità». «La Banca - spiega il presidente Leonardo Patroni Griffi - in un contesto finanziario e di mercato così complesso è riuscita a chiudere l’esercizio in maniera positiva. Il mio augurio per il 2021 è che sia l’anno della ripresa economica, del superamento della pandemia e del contrasto alle emergenze sociali».
Nella nota dell’istituto dei credito si evidenzia che la Banca ha proseguito il suo percorso di crescita con l'acquisizione di 26 sportelli dal Gruppo Intesa. La Bppb ha conseguito un incremento del margine della gestione operativa del 49%. La raccolta globale ha superato i 5,6 miliardi di euro con una raccolta diretta in crescita del 7,6% e con una componente gestita e assicurativa aumentata dell’1,4%.
«Significativa» viene definita la crescita dei finanziamenti e la capacità di risposta in termini di supporto di liquidità, con un incremento dei crediti verso clientela in bonis per circa 70 milioni (3,1%) e nuove erogazioni alla clientela per oltre 490 milioni di euro. Moratorie e finanziamenti, legati al decreto Liquidità, sono stati concessi per oltre 700 milioni di euro.
La Banca registra inoltre «l'ulteriore riduzione (-43 milioni di euro) dei crediti deteriorati netti, che ammontano a 139 milioni. In relazione alla solidità patrimoniale si evidenzia che il patrimonio netto contabile è pari a 266,7 milioni.
«In un anno delicato e impegnativo come quello appena trascorso - dichiara l’ad Alessandro Maria Piozzi - la Banca ha saputo valorizzare il proprio patrimonio cogliendo opportunità di sviluppo e di crescita».