Oggi in Puglia sono stati registrati 196 nuovi contagi da Coronavirus, su 4822 tamponi analizzati. Lo rende noto la regione nel consueto bollettino. La provincia in cui si registrano più casi è Foggia, con ben 80 nuovi positivi: a tal proposito la Asl rende noto che nella struttura di riabilitazione Don Uva sono positivi 35 ospiti e 9 operatori sanitari, ma sono stati applicati tutti i protocolli previsti in caso di contagio e la situazione è sotto controllo.
A Bari ci sono 68 nuovi contagi: 17 sono riconducibili al focolaio nella clinica Mater Dei, gli altri sono parenti stretti o contatti di persone già positive. Le restanti positività sono così distribuite: 3 in provincia di Brindisi, 7 nella provincia BAT, 10 in provincia di Lecce, 27 in provincia di Taranto, 1 caso residente fuori regione. Non sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 435.524 test. 4.883 sono i pazienti guariti. 3.133 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 8.619, così suddivisi: 3.425 nella Provincia di Bari; 784 nella Provincia di Bat; 786 nella Provincia di Brindisi; 2094 nella Provincia di Foggia; 839 nella Provincia di Lecce; 626 nella Provincia di Taranto; 63 attribuiti a residenti fuori regione; 2 provincia di residenza non nota.
EMILIANO: ATTENDIAMO NUOVO DPCM, OGGI PIÙ CONTAGI, GLI OSPEDALI PUGLIESI STANNO REGGENDO BENE”
“Oggi abbiamo raggiunto 196 contagiati in una sola giornata. È evidente che la ripresa di tutte le attività in tempo di pandemia, la riapertura delle scuole, il ritorno delle vacanze, hanno determinato un innalzamento dei contagi. Si tratta in gran parte di persone asintomatiche o paucisintomatiche, quindi al momento non c’è uno stress della struttura ospedaliera e nessuna particolare preoccupazione. Però il virus circola e circola con grande intensità. Ed è evidente che bisognerà prendere dei provvedimenti, non solo mettere la mascherina sempre quando c’è un contatto ravvicinato con altre persone. Bisognerà fare in modo, ad esempio, che il trasporto scolastico possa essere meno stressato, ipotizzando anche orari delle lezioni sfalsati: i mezzi pubblici non sono aumentati anche perché il governo non ha ritenuto di stanziare nemmeno un euro per rafforzare il sistema del trasporto pubblico e scolastico, e questi sono elementi che vanno aggiustati. Attendiamo questo DPCM. La struttura ospedaliera pugliese, comunque, sta reggendo bene anche se, com’è ovvio, c’è grande attenzione nel rafforzarla ulteriormente in questi giorni”.
A riguardo si è espresso anche l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco: “Come abbiamo imparato in tanti mesi di esperienza, non è il dato di una giornata che deve essere valutato, ma l’andamento della curva nel suo complesso. Il dato di oggi è legato alla casuale coincidenza di un aumento di casi in due province. È una situazione da monitorare attentamente che deve comunque invitare tutti noi alla massima attenzione e prudenza”.
EMILIANO SUI TRASPORTI PUBBLICI - E' evidente che bisognerà prendere dei provvedimenti, non solo mettere la mascherina sempre quando c'è un contatto ravvicinato con altre persone. Bisognerà fare in modo, ad esempio, che il trasporto scolastico possa essere meno stressato, ipotizzando anche orari delle lezioni sfalsati: i mezzi pubblici non sono aumentati anche perché il governo non ha ritenuto di stanziare nemmeno un euro per rafforzare il sistema del trasporto pubblico e scolastico». Lo ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano al Forum Mediterraneo Sanità che si è svolto in Fiera del Levante, commentando i dati del bollettino epidemiologico pugliese di oggi che ha riportato un’impennata di 196 contagi. «Attendiamo - ha continuato - il decreto della presidenza del Consiglio. La struttura ospedaliera pugliese, comunque, sta reggendo bene anche se, com'è ovvio, c'è grande attenzione nel rafforzarla ulteriormente in questi giorni».
MONTANARO A FORUM SALUTE E SANITÀ - «Ora è il tempo del Sud, l’emergenza ci concede un’opportunità per adeguare e far crescere il nostro sistema sanitario ed adeguarlo ai bisogni dei cittadini. Dobbiamo parlare di strutture, di personale e dobbiamo avere una visione di insieme per dare la giusta attenzione a tutte le patologie e a tutti i fattori determinanti, compreso l’approccio psicologico nei confronti dei pazienti e dei loro familiari». Lo ha detto Vito Montanaro, direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, durante la prima giornata di lavoro al Forum Mediterraneo della Sanità ioggi alla Fiera del Levante. Tanti gli argomenti trattati, a partire da come è stata gestita l'emergenza Covid in Puglia per finire alle attività da mettere in campo per questa seconda ondata. Ad aprire i lavori è stato Giovanni Gorgoni, direttore dell’Aress Puglia: «Il momento è ora - ha detto - per le decisioni e per le azioni. L’attesa non ci è concessa e le Regioni sono state un tassello importante della buona gestione italiana della pandemia e soprattutto per la generazione di soluzioni nuove. Il livello decisionale nazionale è indispensabile e altrettanto importante potrebbe essere il ruolo degli organi centrali per censire e ricircolarizzare a sistema le pratiche migliori». Alla cerimonia di apertura ha partecipato il professor Pier Luigi Lopalco: «Parlo da uomo della scienza, da epidemiologo e lo faccio senza mezzi termini, il rischio zero non esiste e spetta a noi trovare un equilibrio. Il virus non può essere eliminato, ma dobbiamo difenderci dai danni creati al sistema sanitario, come conseguenza dei blocchi che abbiamo dovuto imporre, e quelli subiti dal sistema economico. Dobbiamo lavorare per difendere il nostro sistema sanitario, allentare la tensione informativa che va alla ricerca di focolai e imparare a convivere con il virus».