BARI - La sanità pugliese è sulla buona strada per superare il test del ministero della Salute sui nuovi parametri di valutazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) che, da quest'anno, cambiano. Si tratta di una sorta di "pagella" per valutare i sistemi sanitari regionali. Ottenere almeno la sufficienza garantisce lo sblocco di ulteriori risorse economiche. La nuova metodologia valuta tre aree di assistenza (ospedale, distretto e prevenzione) e attribuisce un valore compreso tra 0-100. Solo ottenendo almeno 60 punti si ottiene la sufficienza e, quindi, si e' adempienti secondo il ministero. La Puglia, nei tre settori, ottiene un punteggio oltre la sufficienza: 65,9 per l'area ospedaliera, 66,21 per la prevenzione e 64,6 per la medicina distrettuale. Al momento si tratta di una simulazione basata sui dati del 2018, la rilevazione e' pubblicata nel Report sul coordinamento di finanza pubblica della Corte dei Conti. La certificazione definitiva dovrà arrivare a fine anno dal Ministero quando saranno disponibili e valutati i dell'anno. Il punteggio di ogni area e' determinato dalla media pesata di 22 indicatori, tra questi, ad esempio, ci sono: copertura vaccinale pediatrica a 24 mesi per esavalente e MPR, controllo animali e alimenti, stili di vita, screening oncologici; tasso di ospedalizzazione di adulti per diabete, Bpco e scompenso cardiaco e tasso di ospedalizzazione di minori per asma e gastroenterite; tasso di ospedalizzazione standardizzato rispetto alla popolazione residente, interventi per tumore maligno al seno eseguiti in reparti con volumi di attività superiore a 150 interventi annui, ricoveri a rischio inappropriatezza.

Si tratta di una sorta di "pagella" per valutare i sistemi sanitari regionali
Sabato 06 Giugno 2020, 20:25