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Bari, Aqp selezioni interne tramite WhatsApp: «Non tutti lo sapevano»

 
Redazione online

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Aqp e la truffa del cloro «Siamo parte offesa»

Secondo i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia l'informazione ai dipendenti di tale procedura è stata tardiva

Mercoledì 08 Aprile 2020, 14:57

BARI - «Fare carriera con selezioni interne via Skype/WhatsApp? All’Acquedotto pugliese è possibile. Ma non tutti i potenziali concorrenti lo sapevano e quando lo abbiamo denunciato pubblicamente la reazione dell’ente non si è fatta attendere: per correre ai ripari e togliere le castagne dal fuoco al presidente Michele Emiliano, l’Aqp si è affrettato a informare tutti i dipendenti (ma solo la sera del 4 aprile, dopo il nostro comunicato), che dal primo del mese era possibile candidarsi». Lo sostengono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo.

«In alcuni casi - proseguono - per diventare responsabile si deve essere rigorosamente laureati, in altri invece è prevista laurea o diploma, come se i titoli fossero equivalenti. Come mai tanta fretta, solo ora che pochi dipendenti sono informati e bisogna ricorrere addirittura a WhatsApp per chi non ha Skype pur di procedere a passo spedito? Aqp ha il dovere di rendere chiara e trasparente la propria attività di gestione del personale sempre ed ancor di più in questa fase difficile per la Regione Puglia».

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