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Covid 19 in Puglia: 39 i casi positivi, primi 3 casi a Brindisi. Terzo morto nel Foggiano. Tutti i dati per provincia. Ecco come difendersi

 
Redazione online

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Coronavirus

foto Tony Vece

Il bollettino diffuso dal governatore Emiliano

Sabato 07 Marzo 2020, 20:00

22:05

BARI - I casi accertati da infezione legata a coronavirus in Puglia salgono a 39, mentre i decessi salgono a tre. La provincia di Foggia è la più colpita con tutte le tre vittime. Secondo il nuovo bollettino diffuso dal governatore Michele Emiliano, oggi sono stati effettuati 92 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi 77 sono risultati negativi e 15 positivi.

I casi positivi sono cosi suddivisi:
1 Provincia di Bari, precisamente a Bitonto
1 Provincia Bat
3 Provincia di Brindisi
3 Provincia di Lecce
7 Provincia di Foggia (tra questi c’è il caso deceduto oggi)

Con questo aggiornamento salgono a 39 i casi positivi registrati in Puglia per l’infezione da Covid-19 Coronavirus.


 
Tutti i test positivi verranno inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione rispettivamente delle Asl di Foggia, BAT, Lecce e Bari hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

L’ultimo decesso è quello avvenuto nell’ospedale di Cerignola, un uomo di 79 anni di Cagnano Varano, è morto nel reparto di Malattie infettive. A quanto si appende, l’altro ieri l’uomo con patologie pregresse è stato ricoverato prima all’ospedale di San Giovanni Rotondo, poi trasferito al policlinico Riuniti di Foggia ed infine all’ospedale Tatarella dove è morto.
I locali ospedalieri dove è transitato il pensionato sono stati bonificati e sanificati. Intanto in provincia di Foggia sale a 12 il numero dei contagiati. Risultati positivi al tampone un parente del pensionato di San Marco in Lamis morto il 27 febbraio ed un uomo di 64 anni di San Nicandro Garganico ricoverato in cardiologia a San Severo.

«La situazione - fa sapere il governatore Michele Emiliano - è sotto controllo, sono state contemporaneamente avviate le verifiche sanitarie su tutti i contatti stretti, ossia il personale - in numero limitato - che è stato in contatto ravvicinato con il paziente durante la permanenza in ospedale e che, attenendosi strettamente ai protocolli, ha indossato i dispositivi di protezione individuale già all’insorgere dei primi sospetti diagnostici. La direzione medica ha disposto la sospensione temporanea delle attività di ricovero ordinario e ambulatoriali. 

SANIFICATA SALA ROSSA DEL POLICLINICO DI BARI - L'ultimo caso registrato nel Barese, precisamente a Bitonto è stato portato da un’ambulanza del 118 e isolato in un box in attesa del risultato del tampone. Nonostante non presentasse criteri di rischio il paziente arrivato oggi al pronto soccorso del Policlinico di Bari con sintomi di insufficienza respiratoria è stato trattato come sospetto Covid-19 e sottoposto a test, risultato poi positivo. Gli ambienti del pronto soccorso utilizzati per le gravi emergenze, la cosiddetta sala rossa, sono stati successivamente sanificati in via precauzionale.

Proprio per evitare il rischio contagi all’interno del pronto soccorso il Policlinico di Bari già ieri aveva adottato un piano operativo per la gestione dei pazienti con infezione da Covid-19 sospetta o documentata, messo in atto oggi, che prevede la rimodulazione dei posti letto nella zona dell’emergenza-urgenza e la creazione di un’area per la terapia semi intensiva destinata ai casi sospetti.

I percorsi di pronto soccorso per chi si presenta con insufficienza respiratoria sia moderata che grave, sono stati ulteriormente distinti rispetto agli accessi ordinari a prescindere dal rischio anamnestico.

I DATI IN ITALIA - Sono 5.061 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.145 persone rispetto a ieri, e 233 i morti, 36 in più. E' l'ultimo bollettino fornito dal commissario Angelo Borrelli. E il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, ha invitato i cittadini a un comportamento responsabile: "Sappiamo di atteggiamenti superficiali, servono grande attenzione e consapevolezza"

I CONSIGLI - Chi giunge al pronto soccorso in maniera autonoma o tramite 118 con un quadro clinico di insufficienza respiratoria, dopo aver eseguito il pre-triage, viene isolato in un’area dedicata, realizzata proprio per l’emergenza sanitaria in corso, ricavata dalla ex Osservazione Breve Intensiva, una sorta di sala rossa bis alternativa a quella per i pazienti comuni.
Nella sala destinata esclusivamente ai casi sospetti, i pazienti isolati sono sottoposti al tampone e attendono l’esito dello screening. In questa maniera per tutelare la sicurezza di tutti i pazienti verranno completamente evitati i contatti con coloro che si recano al pronto soccorso perchè affetti da altra patologia. Inoltre, in caso di positività al test e in condizioni cliniche di media gravità, è stata attrezzata una nuova terapia semi intensiva pneumologica nei locali della ex cardiologia d’urgenza.
Si tratta di spazi adiacenti all’emergenza-urgenza, al piano terra di Asclepios, in cui sono stati ricavati 12 posti letto attrezzati per la ventilazione non invasiva, riservati esclusivamente a pazienti affetti da Covid-19. Ai casi più gravi, invece, è stato riservato il secondo piano dell’unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione dove sono stati predisposti 8 box di isolamento.

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