BARI - Quinto caso di Coronavirus registrato nel Barese: si tratta di un anziano di Bitonto. A darne notizia su Facebook è lo stesso sindaco della cittadina, Michele Abbatticchio: "Purtroppo anche un anziano concittadino, già sofferente per altre patologie, ha contratto il maledetto virus - annuncia il sindaco - Una giornata nera per l'Italia e la Puglia per i tanti casi segnalati. E ovviamente per Bitonto. Siamo in piena ascesa del contagio e, pertanto, dobbiamo essere ancor di più severi con noi stessi nel seguire le regole che stiamo pubblicizzando da giorni". "Sono in continuo contatto con la nostra Regione - aggiunge Abbaticchio - che si sta adoperando per assistere, isolando, gli innumerevoli casi pugliesi che si stanno verificando, compreso il nostro fratello colpito. Gli organi competenti stanno ricostruendo tutto il suo percorso. Ringrazio tutte le attenzioni che le attività commerciali sapranno riservare nell'accogliere la clientela in questo momento così delicato e ringrazio voi per il sostegno che saprete dare alla nostra comunità nel raccomandare, il più possibile, le prescrizioni di prevenzione pubblicizzate, anche su questa pagina, ai vostri figli e parenti. Oggi ho pensato che in questi anni ne abbiamo passate insieme tante. Supereremo anche questa insieme alla Puglia intera".
Il paziente è stato trasportato al Policlinico di Bari: in una nota, il Policlinico spiega che l'uomo, giunto a bordo di un'ambulanza del 118 con sintomi di insufficienza respiratoria, nonostante non presentasse criteri di rischio è stato trattato come sospetto Covid-19: sottoposto a test e isolato in un box in attesa del tampone, è poi risultato positivo. Gli ambienti del pronto soccorso utilizzati per le gravi emergenze, la cosiddetta sala rossa - fanno sapere dal Policlinico - sono stati successivamente sanificati in via precauzionale. Proprio per evitare il rischio contagi all’interno del pronto soccorso il Policlinico di Bari già ieri aveva adottato un piano operativo per la gestione dei pazienti con infezione da Covid-19 sospetta o documentata, messo in atto oggi, che prevede la rimodulazione dei posti letto nella zona dell’emergenza-urgenza e la creazione di un’area per la terapia semi intensiva destinata ai casi sospetti.