Sabato 06 Settembre 2025 | 11:39

Manfredonia, al via gli interrogatori dei 7 arrestati nel blitz «Giù le mani»

 
Filippo Santigliano

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Filippo Santigliano

Estorsione, falso e minacce per la gestione di attività a Manfredonia: 7 misure cautelari, coinvolti funzionari pubblici

La zona grigia tra politica, affari e criminalità che rischia di travolgere nuovamente il Comune

Mercoledì 13 Marzo 2024, 13:18

13:20

MANFREDONIA - Iniziano questa mattina in carcere a Foggia e proseguiranno domani in Tribunale gli interrogatori dei 7 indagati raggiunti il 9 marzo da ordinanze cautelari nell’inchiesta “Giù le mani” di Procura a Guardia di Finanza. Il gip Odette Eronia firmatario dei provvedimenti oggi interrogherà in carcere Michele Fatone, 63 anni, manfredoniano, dipendente Ase accusato di 3 concussioni e relativi peculati, lesioni, violenza privata, tentata violenza privata, stalking nei confronti di dipendenti e amministratori dell’azienda che gestisce il servizio rifiuti; e Michele Romito, 60 anni, accusato di tentata concussione per costringere il Comune a non eseguire lo smontaggio della struttura abusiva del ristorante “Guarda che luna”.

Domani a Palazzo di Giustizia sarà la volta di Raffaele Fatone, 31 anni, figlio di Michele, anche lui dipendente Ase, finito ai domiciliari per concorso col padre in lesioni e violenza privata a un altro impiegato dell’azienda pestato il 4 luglio 2022; Grazia Romito, 53 anni, sorella di Michele, posta ai domiciliari per concorso in falso perché per superare l’interdittiva antimafia alla sua impresa di onoranze funebri, si sarebbe avvalsa di un prestanome per ottenere dal Comune l’autorizzazione a occuparsi di funerali tramite un’altra agenzia di pompe funebri, la “Santa Lucia”; Angelo Salvemini, 43 anni, avvocato, ex assessore comunale, posto ai domiciliari perché accusato di concorso in falso con Grazia Romito, concorso in tentata concussione con Michele Romito, e di corruzione.

Sempre per domani il gip ha fissato gli interrogatori di Luigi Rotolo, foggiano di 47 anni, cui è stato imposto il divieto di dimora a Manfredonia, amministratore unico della “Santa Lucia” di cui la Romito viene ritenuta l’amministratrice di fatto, indagato per concorso in falso; e Giuliana Maria Galantino, 65 anni, di Lucera, già segretario comunale di Manfredonia, sospesa per un anno dai pubblici uffici, indagata con Salvemini per corruzione. Alcuni degli indiziati dovrebbero avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del gip, forse rendendo dichiarazioni per respingere le accuse; altri sono intenzionati a rispondere per chiarire la propria posizione. Nei prossimi giorni i difensori depositeranno anche i primi ricorsi al Tribunale della libertà di Bari per chiedere l’annullamento dell’ordinanza cautelare per mancanza di gravi indizi e/o per insussistenza di esigenze cautelari.

L’inchiesta “Giù le mani” conta altri due indagati a piede libero per false dichiarazioni al pm: un ufficiale della polizia municipale e un dipendente comunale.

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