MANFREDONIA - Tempi di esecuzione indicati dalla ditta De Cata di San Giovanni Rotondo, perfettamente rispettati: il posizionamento del nuovo manto in erba sintetica della struttura sportiva del “Miramare” è stato ultimato ed ora tutti tirano un sospiro di sollievo, dopo che nei giorni scorsi con molta curiosità la gente, i tifosi avevano assistito passo dopo passo alla stesura del nuovo sintetico. Nello specifico, la nuova superficie consiste in un monofilo di 6 centimetri di ultima generazione omologato, per conto della L.N.D., dal Labosport di Lecco membro ufficiale dell’ISSS, l’organo internazionale di ricerca scientifica per le superfici sintetiche sportive. In pratica, la certificazione ottenuta è una vera e propria carta d’identità. Le prime soddisfazioni risiedono nel breve intervento del sindaco. “È un’emozione vedere la rinascita di quel luogo al quale sono legati molti bei ricordi di tantissimi sipontini, un luogo simbolo della storia e dell’identità locale - ha detto Gianni Rotice. Il Miramare può dare finalmente il via ad una serie di attività che vedranno trasformare lo stadio in un contenitore non solo sportivo, ma anche culturale e sociale”.
I lavori di rifinitura sull’impianto per la definitiva omologazione, li anticipa l’amministratore unico della Manfredonia Miramare - la società che gestisce l’impianto in affidamento quindicennale – ed inizieranno nei prossimi giorni. “Agli inizi della prossima settimana – precisa Iraldo Collicelli – saranno effettuate le ultime rifiniture finalizzate al completamento dell’opera. In sintesi, ogni superficie sporgete ed interna al rettangolo di gioco, verrà ricoperta da apposito materiale di protezione. Contestualmente, sarà ripristinata, nei punti danneggiati, la copertura della tribuna centrale. Inoltre, verrà poi fatta una ricognizione generale per evitare che qualcosa di programmato possa sfuggire. Tutto ciò, ovviamente, è finalizzato ad ottenere la definitiva omologazione di tutta la struttura, un passaggio fondamentale per far sì che la squadra torni finalmente a giocare sul campo amico e col supporto dei tifosi”.
In tale ottica, infatti, il Manfredonia 1932, attualmente capolista nel girone A del campionato di Eccellenza, dovrebbe disputare la finale nel proprio girone contro la vincente della semifinale tra il Bisceglie ed il Corato. Usiamo il condizionale perché, regolamento alla mano, attualmente la formazione sipontina vanta 8 punti di vantaggio proprio sul Bisceglie e se all’ultima giornata tale vantaggio dovesse salire a 11 lunghezze, allora la squadra allenata da Pasquale De Candia disputerebbe direttamente la finale regionale contro la vincente del girone B, gara valida per l’acquisizione del titolo sportivo per l’accesso alla serie D.