SAN SEVERO - Parla… foggiano l’inchiesta della Procura di Bari e dei Carabinieri sul presunto rilascio di certificati medici falsi da parte di un ufficiale medico dell’Aeronautica militare per conseguire la patente; dei 20 indagati complessivi infatti 12 sono foggiani nati o residenti tra San Severo, Apricena, Lesina, Casalnuovo Monterotaro; coinvolti titolari e collaboratori di un’autoscuola di San Severo, la «Caputo»; e di 4 agenzie di pratiche automobilistiche: «Omnia» di Apricena; «Brokerage» di Lesina; «Nicastro» di San Severo; «Studio G.M.G» di San Severo. Undici le imputazioni ipotizzate dal pm a vario titolo nei confronti dei 20 indagati: associazione per delinquere; falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale; accesso abusivo a sistemi informatici; detenzione e diffusione di codici d’accesso a sistemi informatici. I fatti contestati vanno dal 2020 al 2022 e sono avvenuti tra Bari e provincia e nelle province di Foggia e Taranto.
La Procura chiedeva la detenzione in carcere per 2 indagati; 10 arresti domiciliari; 8 obblighi di firma. Il gip del Tribunale di Bari Angelo Salerno ha disposto gli arresti domiciliari per 2 indagati (il tenente colonnello medico dell’Aeronautica militare Antonio Montanari, 55 anni, nato a San Severo residente a Bari in servizio a Bari-Palese e sospeso nel 2022 dalla Forza Armata; e la collaboratrice Yevheniya Zaluha, 40 anni, ucraina residente a San Severo); l’obbligo di firma per 7 indagati (Angelo Coco, 30 anni di Apricena; Stefano D’Apote, 56 anni di Lesina; Giulia Fanelli, 26 anni di Casalnuovo Monterotaro; Antonio Vasciarelli, 65 anni di San Severo; Egidio Giulio Pazienza, 62 anni di San Severo; Carmelo Costone, 52 anni di Grottaglie in provincia di Taranto; e Andrea Polato, 46 anni di Chioggia in Veneto); 4 interdizioni per un anno con divieto di esercitare la professione di consulente automobilistico e l’impresa di autoscuola e di agenzia di pratiche automobilistiche (Nicola Caputo, 45 anni di Casalnuovo; Fabio Vasciarelli, 36 anni, di San Severo; Claudia Costone, 40 anni di Grottaglie; Donato Micchetti, 68 anni di Bitonto). Rigettate invece le richieste di misure cautelari avanzate dal pm per ulteriori 7 persone, indagate a piede libero: 3 sone del Foggiano.
Le indagini partite nel 2020 inizialmente furono coordinate dalla Procura militare di Napoli, poi passate ai colleghi di Bari. Nel comunicato diffuso dai carabinieri si parla di «sistema illecito che avrebbe consentito di rinnovare la patenti anche a consumatori abituali di droga; a titolari di indennità di invalidità civile; a anziani con evidenti problemi di salute. Il medico accertatore» (Montanari) «omettendo di effettuare la visita medica o delegandola a collaboratrice o a titolare di scuola guida, aveva la possibilità di incrementare il numero di certificati emessi ognuno rilasciato per il corrispettivo di 25/30 ero e conseguire così un enorme profitto. I titolari di autoscuola e agenzie potevano monopolizzare il mercato nei territori di competenza perché c’era la sicurezza del buon esito, e perché garantivano questa prestazione a tutti quei soggetti che altrove non avrebbero mai potuto vedere rinnovata la patente di guida, non essendo in possesso di requisiti minimi previsti».