In Puglia e Basilicata
IL CASO
22 Giugno 2022
Redazione online
FOGGIA - Circa sessanta ettari sono stati bruciati da un incendio che è divampato ieri nella riserva naturale Padula Frattarolo, lungo la riviera Sipontina (Foggia), che si estende su una superficie di circa 250 ettari vicino all’Oasi Lago Salso sul Gargano. Sono in corso continui lanci di acqua con un canadair nel tentativo di spegnere il rogo. La zona paludosa, in cui vivono specie protette di animali, è importante per la nidificazione degli uccelli.
Ieri il sindaco di Manfredonia (Foggia), Gianni Rotice, ha inviato una nota al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, chiedendo interventi urgenti: «L'episodio incendiario - spiega il primo cittadino - si è verificato in un’area pregiata di Manfredonia ed è un atto che non può lasciarci indifferenti: bisogna rispondere immediatamente ed in maniera risoluta con gli interventi più opportuni». Il sindaco chiede «maggiori attenzioni ed un potenziamento dei presidi di prevenzione e pronto intervento, poiché si prevede una stagione estiva particolarmente arida ed a rischio incendi». Nella giornata di oggi è stato spento l'incendio che da ieri sera ha bruciato 60 ettari di vegetazione nell’area protetta Paludi Frattarolo. Alle operazioni hanno preso parte due canadair provenienti da Roma e Lamezia Terme. Al lavoro anche i Vigili del fuoco e gli uomini dell’Arif. «Un atto criminoso che percepiamo come un cazzotto nello stomaco» scrive su Facebook Gianni Rotice, sindaco di Manfredonia. «Le fiamme - aggiunge - hanno devastato circa 60 ettari di territorio e creato disagi anche in città e sulla costa per il denso fumo propagatosi». Secondo il primo cittadino «il grave episodio ripropone con forza il tema della prevenzione antincendio e della capacità di pronto intervento con uomini e mezzi adeguati, temi rispetto ai quali ho sollecitato con urgenza la Regione Puglia in vista di una stagione estiva particolarmente arida e dalle alte temperature».
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