FOGGIA - Recuperare alloggi dalle scuole dell’infanzia che il Comune intende chiudere. Una decisione, quella adottata dai commissari straordinari che, secondo l'ex consigliere comunale Mainiero, è «in assoluta continuità con lo sciagurato disegno di degrado urbano dell’Amministrazione di centrodestra e dell’ex sindaco Franco Landella». «Una vergogna, politica e amministrativa, che grida vendetta. E che denota soprattutto un’assoluta ignoranza rispetto alle soluzioni che esistono per dare risposte ai bisogni delle famiglie dell’ex Distretto e della palazzina di via San Severo, dichiarate a rischio crollo imminente dai Vigili del Fuoco. Per farlo sarebbe sufficiente studiare gli atti amministrativi con serietà. E dare attuazione agli Accordi di Programma vigenti. Mi riferisco a quegli Accordi di Programma che riguardano “Coop Casa” e “Meridiana”», ricorda l’ex consigliere comunale di centrodestra per circa tre anni all’opposizione della sua stessa coalizione di provenienza.
«Nel primo caso gli alloggi da cedere al Comune per far fronte all’emergenza abitativa sono 30, nel secondo caso – in condizione di immediata disponibilità – sono 8. Numeri assolutamente in grado di venire incontro alle esigenze dei 14 nuclei familiari dell’ex Distretto e dei 10 nuclei familiari di via San Severo. I nostri Commissari conoscono questi atti? Sono a conoscenza degli impegni legati a questi Accordi di Programma? La convenzione urbanistica con il Consorzio “Coop Casa”, ad esempio, è stata attualizzata il 5 luglio 2020. I Commissari, al momento del loro insediamento, si sono preoccupati di informarsi circa il rispetto degli obblighi assunti dal Consorzio nei confronti dell’Ente, sollecitandolo a realizzare rapidamente i 30 alloggi da cedere al Comune? Con ogni probabilità non l’hanno fatto. Altrimenti adesso saremmo nella condizione di risolvere le emergenze dell’ex Distretto e di via San Severo senza pensare di trasformare le scuole dell’infanzia in appartamenti. Un disastro che va evitato. E contro il quale la Città ha il dovere di battersi - afferma ancora Mainiero - adesso più che mai serve una mobilitazione popolare per impedire che si consumi questo scempio. Soprattutto che si compia nel silenzio complice della politica e di tutti i partiti, preoccupati, penso alla Lega, solo per le “assunzioni” o completamente distratti, come quella parte del Movimento 5 Stelle che dopo aver fatto da “stampella” a Franco Landella, nella sua “diramazione romana” ha brigato perché Foggia venisse condannata alla “morte civile” attraverso il Commissariamento. Il tema dell’emergenza abitativa può e deve essere ricondotto, nell’ambito territoriale, all’assessorato regionale al Welfare e non all’interno di “politiche abitative” che non dovrebbero affatto operare attraverso strumenti emergenziali per superare vincoli urbanistici. In un paese normale – che non è in emergenza, né per guerre né catastrofi naturali – le scuole non possono e non debbono essere adibite ad abitazioni.»