FOGGIA - Più infortuni che lavoro. In una provincia che deve fare i conti anche con questa emergenza e che risulta essere in percentuale la prima in Puglia pur avendo appena il 13% della forza lavoro della Regione, come si evince dai dati dell’Inail regionale. Quattro decessi tra Orta Nova, San Severo, San Giovanni Rotondo e Vieste nelle scorse settimane.
L’ultimo caso proprio ieri mattina nel capoluogo dauno dove un operaio di 61 anni è rimasto gravemente ferito cadendo dall’impalcatura di uno stabile che si trova in via Bainsizza, a ridosso del piazzale della stazione ferroviaria. L’uomo è stato condotto al policlinico Riuniti di Foggia dove è ricoverato in rianimazione. L’operaio stava lavorando sul ponteggio esterno mobile al quarto piano di uno stabile in ristrutturazione quando è precipitato.
Sul posto è intervenuto l’elisoccorso perché in quel momento era l’unico mezzo a disposizione con a bordo un medico-rianimatore. Il lavoro nel cantiere è stato ovviamente fermato. Sul posto, oltre agli operatori sanitari, sono intervenuti i Carabinieri, una pattuglia della Polizia locale e gli uomini dello Spesal per i rilievi di rito.
«Lo Stato intervenga potenziando il personale per i controlli in Capitanata, tropppo norme non applicate. Nel Piano nazionale della resilienza e ripartenza bisogna avere la certezza dell’utilizzo dei fondi per la sicurezza. Nel frattempo siamo vicini al nostro iscritto ferito», ha scritto la segretaria provinciale della Cisl, Costantino.
Proprio la Costantino, insieme ai colleghgi Carmie (Cgil) e Ricci (Uil), avevano rimarcato, a proposito degli incidenti sul lavoro, di una vera e propria emergenza nell’emergenza: «Quella delle morti sui luoghi di lavoro è una vera emergenza di tutto il Paese, come hanno avuto modo di evidenziare nei giorni scorsi le segreterie nazionali unitariamente al premier Draghi, ma quella della provincia di Foggia è una vera strage che appare inarrestabile. Non é più rinviabile l’adozione di misure straordinarie per arginare l’escalation di incidenti ed è necessario moltiplicare i controlli in Capitanata. I protocolli sulla sicurezza vengono disattesi con sempre maggiore frequenza, c’è una generale mancanza di applicazione delle norme e la crisi di molte aziende, a causa della pandemia, ha moltiplicato la precarietà aumentando il mancato rispetto delle leggi e delle misure
L'ultimo caso è avvenuto ieri con il ferimento di un muratore in un cantiere nel capoluogo
Domenica 20 Febbraio 2022, 12:57