Sono stati rinviati a giudizio gli altri quattro ragazzi foggiani arrestati il 25 febbraio scorso perché coinvolti nella rapina durante la quale rimase ferito il 38enne Francesco Traiano, titolare del bar 'Gocce di Caffè' a Foggia, che morì alcuni giorni dopo. Il quinto componente della banda, all’epoca dei fatti 17enne, accusato di aver inferto la coltellata che avrebbe causato la morte di Traiano, è sotto processo a Bari.
Traiano è morto il 9 ottobre scorso dopo essere rimasto gravemente ferito durante una rapina nel suo locale, compiuta il 17 settembre scorso. Il 25 febbraio furono arrestati Antonio Bernardo, 24 anni; Christian Consalvo, 21 anni; Antonio Pio Tufo, 21 anni; Simone Pio Amorico, 22 anni; e il 17enne che è già a processo.
Per gli altri quattro l’inizio del processo è fissato il 18 giugno prossimo.
Secondo quanto accertato dalle indagini, il giorno della rapina il 17enne, Tufo e Bernardo fecero irruzione nel locale, mentre Consalvo rimase fuori alla guida dell’auto. I tre avevano il volto coperto con un passamontagna e solo il 17enne impugnava un coltello. Stando a quanto ricostruito dall’accusa, fu proprio il 17enne a colpire ripetutamente al volto Traiano, continuando a sferrare calci anche quando si era accasciato al suolo.
Nel processo si sono costituiti parte civile i familiari della vittima, il comune di Foggia e la Camera di Commercio.

La vittima fu il 38enne Francesco Traiano, titolare del bar 'Gocce di Caffè', che morì alcuni giorni dopo
Martedì 18 Maggio 2021, 09:57