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Lucera, pronto soccorso del Lastaria: il Tar conferma la chiusura

 
Riccardo Zagaria

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Riccardo Zagaria

Lucera, 11 positivi al Covid nel reparto di Medicina del Lastaria

Il Tar conferma la validità della decisione del Policlinico di Foggia

Domenica 14 Febbraio 2021, 09:00

FOGGIA - La battaglia legale sulla chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Lastaria di lucera è appena cominciata e il primo round è a favore del Policlinico di Foggia, da cui dipende il nosocomio lucerino. Il Tar Puglia ha infatti emesso il primo pronunciamento, respingendo l’istanza cautelare presentata assieme al ricorso firmato dal consigliere comunale Franco Ventrella e patrocinato dagli avvocati Mario e Paola Follieri. I giudici amministrativi si sono quindi espressi a seguito della sola richiesta di sospendere il provvedimento risalente al 3 novembre dell’anno scorso. E’ possibile che in sede di approfondimento venga messa in discussione anche l’eventuale carenza d’interesse e di legittimazione attiva invocata dalla controparte, ma per ora i giudici hanno stabilito che la contestata chiusura temporanea è supportata da «idonea motivazione in rapporto allo scopo perseguito, essendo necessitato dalla difficoltà intrinseca della struttura di fronteggiare in sicurezza, per operatori sanitari e utenti, la gestione dell’epidemia da Covid».

Per il Tar sono rilevanti «le dedotte difficoltà operative del pronto soccorso comprovate dal riscontro di numerosi casi di positività registratisi in un breve lasso di tempo, per cui, in attesa di adottare altri più efficaci interventi, la disposizione è giustificata anche in rapporto alla scarsa affluenza di pazienti e alla presenza in loco comunque sia di una postazione 118 medicalizzata sia del servizio di continuità assistenziale». In altri termini, acquisisce grande valenza il fatto che il presidio lucerino avesse già una ridotta capacità operativa, in grado di trattare solo codici bianchi e verdi, vale a dire il massimo possibile in base allo schieramento di personale e attrezzature attive in Viale Lastaria dove la porta è chiusa ormai da oltre 100 giorni.

In effetti l’indicazione «temporanea e provvisoria» assume sempre più un valore relativo, anche se in questo periodo si è registrato un bando per l’assunzione tutt’altro che semplice di medici, e l’inizio dei lavori negli ambienti che avrebbero già dovuto ristrutturare. Per la riapertura in effetti non c’è ancora una data precisa, mentre in città le manifestazioni di dissenso si sono moltiplicate con svariate modalità. Tra i protagonisti della protesta contro la chiusura del pronto soccorso figura un gruppo di cittadini che si è organizzato tramite i social, portando avanti discussioni e dibattiti, non sono mancate le sollecitazioni politiche fuori e dentro il consiglio comunale dove lo stesso direttore generale Vitangelo Dattoli a novembre si è detto irremovibile sulla decisione presa.

E mentre la minoranza ha incalzato, dalle parti della maggioranza, invece, il sindaco Giuseppe Pitta e il consigliere regionale Antonio Tutolo hanno cercato più volte di spiegare che poco si può fare davanti a ragioni di sicurezza avanzate dalla direzione del Policlinico, argomentazioni che a molti sono sembrate insufficienti e piuttosto appiattite su quanto disposto a Foggia. L’ex sindaco Tutolo più recentemente ha rinnovato le rassicurazioni sulla riapertura del reparto, garantendo anche sul potenziamento del presidio di emergenza urgenza.

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