FOGGIA - Un altro medico pugliese è morto dopo aver contratto il coronavirus, si tratta di Domenico Mele, anestesista di Foggia, ex primario di anestesia e rianimazione dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari. Lo comunica la Federazione nazionale degli Ordini dei medici. Secondo il calcolo della Fnomceo, i decessi tra i camici bianchi sono arrivati a 249, 70 soltanto nella seconda ondata di contagi.
«È un’escalation drammatica - afferma il presidente Filippo Anelli - un pianto senza fine. Ma ora è il momento di asciugarci le lacrime e capire cosa non sta funzionando. Abbiamo già chiesto al ministro della Salute, Roberto Speranza, di avviare un monitoraggio, utilizzando gli Ordini come bracci del ministero sul territorio». «Oggi - continua - abbiamo affrontato la questione in Comitato centrale. Quello che emerge con prepotente chiarezza è che, in questa seconda ondata, sono soprattutto i medici di medicina generale a pagare il più alto tributo. Varie sono le ipotesi di questo rischio così elevato: innanzitutto la prossimità, che porta i medici di famiglia ad essere i primi cui il paziente si rivolge. Invitiamo, a questo proposito, i cittadini a recarsi negli studi su appuntamento e a rendersi disponibili, in caso di sintomi respiratori o febbrili, a triage telefonico».