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Incoronata, «Distrutta la pineta del santuario dopo anni di incuria, ora è pericolosa»

 
Redazione Foggia

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Foggia, «Distrutta la pineta del santuario anni di incuria, ora è pericolosa»

L’appello del comitato spontaneo dei cittadini: «Mancano anche le linee tagliafuoco»

Domenica 06 Settembre 2020, 09:57

Foggia - La pineta alle spalle del santuario della Madonna dell’Incoronata versa in pieno degrado. La denuncia è del comitato spontaneo dei cittadini della borgata: decenni di incuria e di disinteresse dell’amministrazione locale - denuncia il comitato - hanno determinato oggi anche condizioni di pericolosità dell’area, in quanto i numerosi alberi caduti nel tempo e la mancanza di una regolare pulizia del sottobosco costituiscono una minaccia di incendio costante.

«L’area si trova alle spalle della porta carraia del santuario della Madonna dell’Incoronata - riferiscono i residenti - una zona di grande transito di auto di turisti e soprattutto di mezzi autoarticolati che si recano nelle numerose aziende agricole della borgata per fare carico e scarico di merce. Anche il tratturo Sant’Antonio, che delimita la pineta, è messo davvero male. La strada è dissestata da decenni e l’usura del tempo, il continuo transito di mezzi pesanti l’hanno reso ormai inservibile.

Ma siamo preoccupati soprattutto per l’incuria in cui versa la pineta - sottolineano i residenti - un incendio che dovesse appiccarsi in quell’area per cause accidentali o dolose farebbe danni enormi dal momento che gli alberi sono malandati e pericolanti e non c’è soprattutto una linea tagliafuoco che dovrebbe esserci in tutti i boschi vicino ad aree abitate. Ci chiediamo - concludono i residenti componenti del comitato locale - cosa facciano i nostri amministratori, ma ci chiediamo soprattutto se i funzionari dell’ufficio Giardini del Comune di Foggia siano a conoscenza di questa pineta e quali interventi abbiano messo in programma. Qualora non lo fossero, siamo noi cittadini con il nostro senso civico a segnalare l’esistenza di un’area potenzialmente molto pericolosa».

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