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Foggia, ribaltone al Comune: M5S pronto a tirarsi fuori

 
Redazione online

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«Basta ricatti per le poltrone»Si dimette il sindaco di Foggia

«Nessuna stampella per la giunta Landella». I Cinquestelle si tirano fuori dall’idea di una alleanza trasversale

Martedì 18 Agosto 2020, 13:18

FOGGIA - Alta tensione al Comune di Foggia per la rottura politica, anche se non ancora ufficializzata, tra il sindaco Landella (e almeno nove consiglieri comunali pronti a seguire il primo cittadino nella nuova avventura politico amministrativa) ed il cartello dei partiti del centrodestra. Landella è in rotta di collisione con Fratelli d’Italia, la Lega ed il suo partito di appartenenza, Forza Italia, per via della mancata (per ora) candidatura alle elezioni regionali della cognata Micaela Di Donna, già candidata cinque anni fa alle elezioni regionali (prima dei non eletti) e due anni fa a quelle politiche.

Il sindaco Landella, anche se non c’è alcuna decisione ufficiale, sarebbe intenzionato a rompere con la coalizione di centrodestra se entro sabato prossimo (giorno di consegna delle liste) non dovesse verificarsi almeno un chiarimento. A tal proposito si attende l’intervento del candidato presidente del centrodestra alla Regione, Raffaele Fitto, tutt’altro che entusiasta di come si sta sviluppando il confronto all’interno della coalizione ed evidentemente preoccupato per la tenuta dello stesso cartello elettorale proprio in quest’ultimo mese che dovrà essere caratterizzato da uno sforzo particolare per le elezioni regionali.

Tuttavia l’ipotesi del ribaltone con una allenza trasversale che possa far entrare nel giro anche esponenti dell’attuale opposizione a Landella, comincia a circolare con una tale forza da costringere i Cinquestelle ad una presa di posizione.
«Se davvero il sindaco di Foggia Franco Landella si dimetterà, noi del M5S siamo prontissimi a rimettere il nostro mandato nelle mani degli elettori e a presentarci nuovamente davanti a loro il prima possibile, mettendo fine a questa sciagurata sindacatura. In questi giorni si è parlato molto di un incontro al bar tra il sindaco e il consigliere Giovanni Quarato (avvenuto a Vieste), come se fosse prodromico a una nuova alleanza. Lo diciamo forte e chiaro per l'ennesima volta: il M5S non sarà stampella di Landella e della sua Giunta», afferma Giuseppe Fatigato, vicepresidente del Consiglio comunale e capogruppo dei Cinquestelle a Palazzo di città.

«Se il sindaco perderà pezzi della sua maggioranza non troverà in noi un appoggio che potrà salvarlo. Non ci interessa la politica politicante, non ci interessano i teatrini della politica, non ci interessano i cambi di casacca o di maggioranza preelettorali. Ci interessano soltanto i cittadini, i loro problemi e il modo in cui possiamo risolverli, ed è nel nostro DNA. Noi vogliamo essere costruttivi e sui temi possiamo dialogare, non sulle poltrone», aggiunge il capogruppo pentastellato che infine afferma: «Il prossimo 25 e 26 agosto saranno i giorni della verità, si tornerà in aula per il bilancio, lì capiremo cosa pensa di fare Landella e quale sia la compattezza della sua maggioranza. Noi stiamo lavorando per le regionali, per la nostra candidata presidente Antonella Laricchia, per cambiare la Regione Puglia. La fantapolitica la lasciamo ai partiti tradizionali».

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