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Lucera, già si pensa al Natale, annuncio-choc di Tutolo: «Niente eventi»

 
Riccardo Zingaro

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Riccardo Zingaro

Lucera, Tutolo punta a 20mila visitatori nella casa di Babbo Natale

Mentre l’assessore Favilla presenta progetto per l’arrivo di influencer in quel periodo

Venerdì 17 Luglio 2020, 10:27

Lucera - Le manifestazioni natalizie al Comune di Lucera si decidono a giugno, e si montano e si smontano a parole nel giro di una sola giornata. E non è una novità almeno da tre anni a questa parte, anche se questo 2020 è del tutto particolare, tra incertezze politiche, sanitarie ed economiche. La giunta Tutolo, pochi giorni prima che il sindaco si dimettesse, si è precipitata ad approvare un progetto di press tour (il quarto in sei anni) in modo da partecipare all’ennesimo bando pubblico regionale per oltre 15mila euro di costo totale dell’operazione.

Le visite di una decina tra giornalisti e influencer a dicembre si sarebbero dovute concentrare proprio sulle attività natalizie allestite e sui monumenti cittadini, ma anche a Foggia ed Alberona, comuni partner dell’iniziativa. In realtà poi si è scoperto che proprio Tutolo quel piano non lo aveva nemmeno letto, perché poi ha giurato solennemente che «la Casa di Babbo Natale quest’anno non si farà, né l’avremmo fatta a Palazzo De Troia, altrimenti non avremmo smontato tutto. E del “Lucera Light Festival” non se ne parla proprio».

In effetti, secondo la sua versione dei fatti, «l’estensore del progetto», vale a dire l’assessore alla cultura Carolina Favilla, non sapeva che in realtà lui non ha intenzione di realizzare alcunché di natalizio, anche in qualità di presidente di quella associazione “Visit Lucera” che l’anno scorso ha monopolizzato tutto il cartellone degli eventi di dicembre, arrivando ad affittare una parte di arredi e attrezzature di proprietà di Palazzo Mozzagrugno e a porsi come primo sostenitore economico assieme ad altre aziende private, detentrici di appalti per conto dell’ente pubblico, per il finanziamento del festival di luci celebrato tra piazza Duomo e piazza Nocelli. Dopo qualche ora è arrivata una nuova auto-correzione: «Il crono-programma delle visite inserito nel progetto è modificabile anche il giorno prima con una comunicazione alla Regione – ha detto ancora Tutolo – e quindi, vista l’incertezza delle norme sulle misure anti-Covid, è stato solo modellato il progetto dello scorso anno, con qualche modifica che richiedeva il bando, per cui abbiamo preferito presentarlo così. Gli eventi non sono vincolanti, né puoi presentarli, perché non sai oggi quello che potrà succedere a dicembre».

Questa narrazione, però, stride ulteriormente con quanto rivelato dallo stesso Tutolo a proposito del materiale con cui preparare la location ancora da individuare, e cioè che buona parte di esso è stata donato ai volontari che hanno collaborato all’allestimento 2019, e il resto ha trovato spazio in un magazzino privato. Tre racconti in un giorno solo, quindi, sono più che sufficienti per far capire almeno una cosa: ci sono ben cinque mesi di tempo per trovare una storia diversa da raccontare eventualmente alla Regione e ai dieci riveritissimi ospiti in arrivo, chiamati ad ammirare ed esaltare le bellezze di Lucera e dintorni.

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