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Mafia Trinitapoli, omicidio Carbone, preso elemento di spicco clan "De Rosa-Miccoli-Buonarota"

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Mafia Trinitapoli, omicidio Carbone, preso elemento di spicco clan "De Rosa-Miccoli-Buonarota"

Il 32enne Alberto Campanella è ritenuto responsabile dell'omicidio e tentato omicidio aggravato avvenuto la domenica delle Palme dello scorso anno

Mercoledì 18 Marzo 2020, 08:52

12:14

TRINITAPOLI - È scattatta all'alba a Trinitapoli l'operazione dei carabinieri Comando provinciale di Foggia che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nei confronti del 32enne trinitapolese Alberto Campanella, elemento di spicco dell’organizzazione criminale «De Rosa-Miccoli-Buonarota» e ritenuto responsabile dei reati di omicidio e tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e ricettazione aggravata.

LE INDAGINI - La misura cautelare, scattata a conclusione di articolate indagini svolte nei mesi scorsi dagli inquirenti, fa riferimento all’efferato omicidio di Carbone Cosimo Damiano, esponente di spicco del gruppo criminale «Carbone-Gallone» di Trinitapoli, e al contestuale tentato omicidio di Vitobello Michele, entrambi commessi, il 14.04.2019 (domenica delle Palme), a Trinitapoli, mediante l’impiego di più armi comuni da fuoco, nell’ambito di una cruenta guerra di mafia da tempo esistente tra le due compagini criminali storicamente riconducibili alle famiglie «De Rosa–Miccoli–Buonarota» da una parte e «Carbone–Gallone» dall’ altra.

Il movente dei gravi delitti di mafia è inquadrabile sia nella vendetta per la morte di Pietro De Rosa, storico antagonista della compagine «Carbone-Gallone», ucciso a Trinitapoli il 20.01.2019, sia nella riaffermazione del ruolo di potere e di supremazia del gruppo «De Rosa-Buonarota» su tale territorio. La guerra tra i clan, che ha interessato le province di Foggia e BAT, ha riguardato principalmente il controllo egemonico delle attività illecite del traffico di sostanze stupefacenti e non solo.

Sono state le indagini tradizionali, insieme a quelle tecniche e scientifiche, a far luce sul cruento agguato di mafia, in cui furono utilizzati un fucile calibro 12 ed una pistola non identificata.

IL PRECEDENTE BLITZ - Già la precedente operazione antimafia «Nemesi» dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, diretta e coordinata sempre dalla DDA di Bari, aveva delineato perfettamente il contesto ambientale di autentica guerra di mafia tra il gruppo «Carbone-Gallone» rispetto alle consorterie «Miccoli-De Rosa-Buonarota» e «Valerio-Visaggio», con l’emissione di diverse ordinanze cautelari a carico di Gallone Giuseppe e dei suoi adepti.

Oltre alla ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Campanella, sono state inoltre eseguite ulteriori numerose perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di altri affiliati o sodali dei predetti clan mafiosi operanti nel territorio di Trinitapoli.

LE TAPPE DELLA FAIDA DI TRINITAPOLI

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